Organizzare un viaggio di 14 giorni nelle Filippine può sembrare complicato: migliaia di isole, distanze, voli interni… Ti capisco bene, perché io e Giulia ci siamo stati per un mese e ci siamo resi conto che nemmeno in 30 giorni si riesce a vedere tutto.
Leggevo che se dovessimo trascorrere UN giorno, un singolo giorno in ogni isola delle Filippine, ci vorrebbero poco meno di 21 anni per vederle tutte. Avete capito bene, perchè le Filippine contano 7.641 isole. Follia pura, no? Che sia una vacanza a Palawan, un viaggio d’immersioni o un tour alla ricerca di Squali Balena nelle Filippine, organizzare un viaggio in questo stato può sembrare complicatissimo.
Il che è vero, in realtà. Perchè 14 giorni nelle Filippine non saranno mai sufficienti per appagare la voglia di vivere queste isole, ve ne renderete conto già dopo qualche giorno. Un posto così incredibile e bello meriterebbe mesi, se non anni di permamenza. Un popolo splendido e sorridende come i filippini non l’avevo mai incontrato in vita mia.
Proprio per questo, se stai progettando un viaggio più breve, diciamo di due settimane, voglio darti una mano con un itinerario ragionato, basato sulla nostra esperienza, che ti permetta di scoprire il meglio delle Filippine senza stress.
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.

*nella foto: Tartarughe marine nate su una spiaggia a El Nido
Quando andare nelle Filippine? Periodo migliore
In tanti sottovalutano questo aspetto, ma nelle Filippine il clima può influenzare parecchio il viaggio. Si distingue tra stagione secca (da dicembre a maggio) e stagione delle piogge o monsonica (da giugno a novembre). Fortunatamente durante la nostra permanenza non ha mai piovuto. Ricordo che alcuni locals ci dissero che, in base alle isole, a volte anche in Aprile iniziano i monsoni.
Noi ci siamo stati tra fine marzo e fine aprile, e posso confermarti che è un ottimo periodo: sole praticamente garantito, temperature alte ma sopportabili, e meno rischio di tifoni o piogge torrenziali. Se puoi, organizza il tuo viaggio tra gennaio e maggio, così da evitare spiacevoli sorprese ed essere praticamente certi del bel tempo.
Itinerario da 14 giorni nelle Filippine: cosa vedere
Con due settimane a disposizione, come già detto, è impossibile vedere tutte le meraviglie di questo Paese, ma con un minimo di organizzazione puoi vivere un viaggio indimenticabile tra città, spiagge da sogno e natura selvaggia.
Ti lascio il nostro itinerario consigliato, testato sulla nostra esperienza e dalle cose che, per noi, furono le esperienze più belli. Vedetelo come una sorta di must to do in un viaggio del genere!
Giorno 1-2: Arrivo a Manila
Manila spesso viene snobbata, ma secondo me merita almeno due giorni. Noi ci siamo concentrati su Intramuros, la parte storica della città, con le mura spagnole, la chiesa di San Agustin e Fort Santiago. È come fare un tuffo nella storia coloniale delle Filippine e nella sofferenza di un popolo vittima di americani e giapponesi.
Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere la capitale durante la settimana precedente la Pasqua. Se mi seguite sui social @marco.orioni su Instagram, potete vedere i video di quanto il popolo filippino sia attaccato alla fede cristiana. Mai nella mia vita avevo visto qualcuno emozionarsi per una messa. Mai. Migliaia di persone dentro e fuori le chiese principali per vivere unite questo evento a loro così sentito, fu una esperienza veramente toccante.
Se hai tempo, dai un’occhiata anche alla zona moderna di Makati, con grattacieli, shopping e ristoranti. Per muoverti senza stress scarica Grab, l’alternativa sicura ai taxi ed estremamente economica.
Attenzione però: come ogni grande metropoli asiatica ha i suoi lati negativi, tra traffico, povertà e quartieri meno raccomandabili (meglio evitare Tondo o le zone periferiche poco turistiche). Io e Giulia evitavamo di sera le aree circostanti il centro storico, perchè, detto sinceramente, facevano paura. Può capitare che vi si avvicini qualcuno a chiedere cibo o soldi e, come ben sappiamo, dove c’è povertà c’è anche droga e non sempre può andare tutto liscio.

Sia chiaro, non è mai successo niente, ma abbiamo avuto la sfortuna di attraversare determinati sottopassaggi o vie “particolari”, vedendo cose che non credo mi sia concesso scrivere pubblicamente. Quindi, menzionando il mio idolo Nicolò Balini, ocio, ma anche orecio!
Giorni 3-9: Palawan ed El Nido
Dopo Manila si vola a Palawan, senza dubbio una delle isole più belle che abbiamo mai visto. Si parte da Puerto Princesa, dove consiglio di fermarti giusto per la notte, e poi ti sposti verso nord, a El Nido. Noi soggiornammo in una delle tante Guest House gestite da locals e, per farvi capire il loro livello di gentilezza e gioia di vivere, sappiate che dopo nemmeno un paio d’ore di conoscenza ci invitarono alla festa di compleanno della figlia. Esattamente, due sconosciuti ad una festa di compleanno filippina, condividendo cibo, risate, pignatta e tanto amore.
Se la vacanza a Palawan iniziava così, potete immaginarvi la nostra felicità.
Puerto Princesa nasconde anche altre gemme, come una delle sette meraviglie del mondo naturale: il Parco nazionale del fiume sotterraneo di Puerto Princesa, un fiume sotterraneo navigabile di circa 4,5km. Solo il colore dell’acqua vi convincerà a visitarlo, per non parlare del bellissimo tour in barca (vedi foto sotto). Potete prenotarne la visita attraverso i vari siti che propongono tour in barca e varie attività inerenti. Una vacanza a Palawan non è completa senza la visita di questa meraviglia.

Per noi però fu El Nido il punto forte del viaggio: mare letteralmente trasparente, scogliere maestose, spiagge nascoste. Quando dico mare trasparente dovete credermi, è come ritrovarsi il mare delle Maldive ovunque. Ovunque il vostro sguardo avrà modo di posarsi, vedrete sabbia bianca e acqua trasparente.
Da non perdere le escursioni alle lagune più famose:
- Small Lagoon
- Big Lagoon
- Secret Beach
- Seven Commandos Beach
Le escursioni costano poco, in media tra 20 e 30 euro, e includono pranzo e snorkeling.
Se dovessi darvi un consiglio personale e non oggettivo vi direi: fatevi una notte a Puerto Princesa per godervi l’atmosfera autentica della vita isolana filippina, poi correte al nord, sarà meraviglioso.
Giorni 10-13: Cebu
Ultima tappa prima del rientro: Cebu, perfetta per gli amanti della natura e dell’avventura. Che viaggio è senza vedere gli squali balena nelle Filippine?
Noi abbiamo scelto di nuotare con gli squali balena a Oslob. È un’esperienza che consiglio, ma ti invito a scegliere operatori rispettosi degli animali. Per migliori informazioni in merito c’è l’articolo esaustivo di Giulia sull’etica degli squali balena.
Ci siamo poi spostati sul versante occidentale dell’isola, a Moalboal. In quel versante avrete modo di svagarvi in bellissimi parchi naturali, trekking e spiagge – che ve lo dico a fare – paradisiache. Tra Canyoning, cascate e Tartarughe marine sparse in tutte le spiagge vedrete, diventerà il vostro posto preferito al mondo. I tramonti passati a osservare l’orizzonte a Moalboal furono una carezza all’anima, le serate concluse poi a tifare per un match di Basket tra squadre filippine, sport nazionale per eccellenza lì, pura magia.
Se vuoi più tranquillità o se sei appassionato di immersioni, puoi valutare anche le isole vicine come Malapascua (famosa per gli squali volpe) o Siquijor, la nostra isola preferita di tutte le Filippine. A Siquijor ci lasciammo l’anima, non solo il cuore. Ma noi avevamo molto più tempo a disposizione, quindi non me la sento di consigliarla a occhi chiusi. Se invece avete più tempo passateci, non ve ne pentirete!

Giorno 14: Ritorno a Manila
Per sicurezza, prevedi sempre di rientrare a Manila almeno un giorno prima del volo internazionale. Gli spostamenti interni, specie i voli, possono subire ritardi e conviene non rischiare.
Quanto costano 14 giorni nelle Filippine?
Le Filippine sono ancora una meta economica rispetto ad altre destinazioni tropicali. Alcuni esempi:
- Pasti nei ristoranti locali: 3-7 euro. Chiaro che dipende dove andate, in alcuni 3€ è tanto sulle isole
- Guest House o bungalow sulla spiaggia: 5-30 euro a notte (gli hotel di più)
- Escursioni giornaliere in barca: 20-40 euro
- Volo interno Manila-Palawan o Manila-Cebu: tra 20 e 40 euro, dipende dalla stagione
Ovviamente ci sono anche sistemazioni più lussuose per chi vuole concedersi qualcosa in più. Tendenzialmente però le Filippine sono molto economiche, una volta tolto il prezzo del volo. Potete spendere poche centinaia di euro come migliaia, dipende sempre da cosa volete o come vi adattate. Il mio spirito da esploratore vi consiglierebbe di scaricarvi, per esempio, Coachsurfing e farvi ospitare da local per vivere un’esperienza oltre l’autenticismo. Ma io sono io e ognuno è libero di vivere come preferisce!
Consigli pratici per un viaggio nelle Filippine
- Scarica Grab per gli spostamenti nelle città.
- Attento ai quartieri degradati di Manila, soprattutto di sera.
- Nelle isole il wi-fi è spesso lento, meglio comprare una SIM locale con dati (in aeroporto con 7€ siete tranquill*).
- Gli spostamenti richiedono tempo: non sottovalutate le distanze.
- Ricordati che stai viaggiando in un Paese dove convivono bellezze naturali incredibili e situazioni di povertà. Basta un po’ di buon senso per viaggiare sereni.
Che sia un viaggio di un mese, due settimane, una vacanza a Palawan o un viaggio dedito solo alla ricerca di Squali Balena nelle Filippine, l’importante è che facciate attenzione, siate rispettosi e vi sappiate godere anche le situazioni scomode. Sarà un viaggio strepitoso!
Buone Filippine, Nuovi Esploratori!
Se avete domande in merito a questo viaggio o a tanti altri, c’è la sezione Forum del nostro blog! Risponderemo a domande, dubbi e molto altro.
Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.
