‘Ehh ma l’Italia!’ direte giustamente. È vero, l’Italia possiede molte bellezze spesso non apprezzate abbastanza, dai paesaggi della Val d’Orcia ai borghi delle Cinque Terre, dai trekking dell’Alto Adige e ai giri in gondola a Venezia. Più volte all’anno, quando io e Marco abbiamo un fine settimana libero, organizziamo un weekend low cost presso alcune di queste località così vicine a noi, che abitiamo in Trentino.
Capita però, a lungo andare, che si visitino certi paesi più e più volte e che quindi ad una certa si abbia voglia di cambiare aria, di farci stupire da qualcosa di nuovo… e quindi, dove andare? È la stessa domanda che mi sono posta io qualche settimana fa, quando ‘sono stata incaricata’ di organizzare un weekend low cost in una meta alternativa, relativamente economica e non troppo distante da dove abitiamo. Bella domanda.
Abbiamo girato in lungo e in largo anche l’Europa, per cui non era così scontato trovare una soluzione allettante. Così presi Google Maps e valutai le varie alternative… ed ecco che comparve l’Istria. Abbiamo mai fatto un weekend in Istria? Non mi pare. Certo è che è abbastanza vicina a casa (5 ore in auto da Rovereto), potrebbe essere adatta ad un weekend low cost ed è per noi una meta alternativa. Fatta! Senza farci troppe domande, abbiamo preparato poche cose e siamo partiti per una meta sicuramente a noi poco conosciuta e che ci ha conquistati.
Non vi ho incuriositi abbastanza? Leggete l’articolo per seguire i nostri passi durante i 3 giorni in Istria! Basteranno le foto scattate per chiarirvi le idee.

DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.
Come raggiungere l’Istria
Da Rovereto in autostrada si raggiunge facilmente una meta alternativa come l’Istria, attraversando il confine con la Slovenia e, successivamente, con la Croazia.
A cosa fare attenzione lungo il tragitto
Se in Slovenia avete intenzione di proseguire con l’autostrada, dovrete essere muniti di vignetta! Altrimenti riceverete una multa. Se volete approfondire come fare, leggete l’articolo ‘5 giorni in Slovenia: itinerario tra natura, grotte e borghi fiabeschi. Un Weekend originale’ dove Marco spiega i passaggi da fare per ottenerla. Niente panico, è semplice.
Se invece preferite evitarne il pagamento (circa 16 euro per una settimana, non si può ridurre la durata della vignetta), ci sono delle strade alternative che però prolungheranno il vostro viaggio di circa un’ora. Fate quindi le vostre considerazioni, soprattutto se valuterete questo itinerario in un weekend estivo e quindi molto turistico.
Giorno 1: arrivo a Valle, borgo antico e romantico
Diamo così inizio al nostro weekend low cost raggiungendo con calma la costa occidentale Istriana, arrivando a Valle (in croato Bale), una vera e propria perla eretta su una collina, circondata da vigneti e uliveti. È proprio in questa storica cittadina di pietra che noi abbiamo affittato un appartamento. Valle infatti si trova a metà strada tra le nostre due mete principali, permettendoci così comodità ad un prezzo modesto (120 euro in due per due notti, su Booking si trovano varie alternative).

Grazie alla cucina di cui era dotato l’appartamento, possiamo così gestirci le colazioni e i pranzi al sacco, così da concederci un weekend low cost senza dover rinunciare però alle cene di pesce la sera. Per molti possono risultare noiose queste attenzioni, ma è il nostro modo di concederci diversi fine settimana fuori porta all’anno senza spendere troppo.
Una volta sistemati in casa, dato l’orario (le 16 di pomeriggio), decidiamo di recarci presso un campeggio lì vicino, a 10 minuti di macchina da Valle. Mon Perin è un camping e glamping resort, suddiviso in più zone. Noi, grazie ad una card fornita dal proprietario della nostra Guest House, potemmo accedere gratuitamente ad un’area un po’ wild, dove il bosco si affaccia direttamente sul mare. La soluzione perfetta per un bagno rigenerante tra le acque cristalline della Croazia, con a seguire una birretta vista tramonto.
Fun fact: c’erano anche i gommoni acquatici, è stato esilarante vedere Marco cercare di seguire il percorso in stile Ninja Warrior. Peccato non avere foto a riguardo.
La sera, dopo essere tornati per una doccia, andiamo a cena presso Kod Kancelira (Konoba in croato vuol dire taverna, osteria, un must to do se si vuole fare un weekend in Istria) a due passi da casa, dove mangiamo divinamente! Un piatto per due di pesce grigliato da leccarsi i baffi. Non ho scattato foto perché ero troppo affamata, ma seguendo il link troverete recensioni e menù. Lo consiglio assolutamente, il personale è stato cordiale e il prezzo onesto (49 euro in due con acqua).
Allego foto con vista dal tavolino.

Giorno 2: Pola, tra cultura e spiaggie
Il giorno seguente, ci rechiamo presso il centro di Pola (Pula in croato), la più importante città dell’Istria croata. Si trova sulla costa meridionale dell’Istria, dopo Parenzo e Rovigno e a pochi km da Capo Promontore, la punta estrema della penisola istriana. Tra le cose da vedere, l’Anfiteatro di Pola è sicuramente il simbolo del capoluogo dell’Istria. Un tempo scenario di combattimenti di gladiatori, oggi viene utilizzata per concerti, competizioni sportive e rappresentazioni teatrali.

Ci si dirigiamo poi verso il Foro, la piazza principale della pola antica, con il Tempio di Augusto, cuore amministrativo e culturale della città.
Dopo un veloce giro culturale, ci dirigiamo verso il Mercato di Pola, una vera e propria struttura architettonica che ospita la vendita di pesce e carne fresca, che prosegue poi esternamente con bancarelle di frutta e verdura e prodotti tipici. Noi adoriamo i mercati, ci piace perderci tra i profumi e i colori caratteristici di ogni cultura scoprendo sempre qualcosa di nuovo.

Nel primo pomeriggio, decidiamo poi di proseguire la nostra giornata presso Capo Promontore, una vera e propria riserva naturale a 20 minuti di distanza dal centro di Pola, uno dei luoghi più incontaminati della Croazia. Per accedere a questa penisola lunga poco più di 3 km, serve pagare un pedaggio: 15 euro un giornaliero in macchina, mentre l’ingresso a piedi o in bicicletta è gratuito. La riserva apre dalle 7 alle 21, luogo ideale di trekking, attraverso i diversi sentieri e pinete, e di relax lungo le varie baie incontaminate.
Noi personalmente ci siamo recati presso baia Njive, un vero angolo di paradiso. Come tutte le tipiche spiagge croate, anche qui la sabbia è sostituita da ghiaia e piccoli ciottoli che permettono di mantenere l’acqua limpida. La zona è adatta anche per famiglie e anziani, il parcheggio infatti è vicino ed è fornita di bar dove poter fare una pausa pranzo dissetante.
È proprio qui che a circa un anno dal nostro ritorno in Italia, ho indossato nuovamente una maschera da snorkeling e sono tornata a nuotare in mare aperto. Che emozione!
Arrivata sera, dopo una breve tappa in appartamento per una doccia veloce, ci siamo poi diretti verso Fasana, un piccolo comune croato appena sopra Pola, e abbiamo cenato presso Batana Fažana, un ristorante piuttosto turistico che si affaccia direttamente sul molo. La serata è stata molto piacevole, dopo una bella cena sempre a base di pesce grigliato (se non lo mangiamo qua, dove?), abbiamo passeggiato lungo il molo dove diversi artisti si esibivano in canti popolari e ballate da balera. Ovviamente abbiamo ballato anche noi!
Giorno 3: Rovigno e la vista mare
La terza mattinata ci siamo poi diretti verso nord, direzione Rovigno, splendida cittadina di mare dotata di uno dei più bei porti dell’Adriatico. Alle bellezze architettoniche del centro, tra cui la chiesa di Sant’Eufemia, fa da sfondo un bel limpido mare blu. Le viuzze strette della città vecchia ricordano molto Venezia, con la sua aria romantica.

Dopo aver visitato il mercato locale, per noi tappa immancabile, abbiamo poi deciso di ripartire verso casa. Essendo domenica, volevamo evitare lunghe code di traffico preferendo, piuttosto, spezzare le 5 ore di ritorno con una tappa intermedia.
Così, dopo circa 2 ore e mezza di macchina, raggiungiamo il ponte di Salcano, considerato il più grande ponte ferroviario di pietra al mondo! Si trova alle pendici del monte sabotino in Slovenia, sopra il fiume Isonzo. So che può sembrare strano, ma nel ritorno basta raggiungere Gorizia e, poco sopra, superare nuovamente la frontiera. La vista è suggestiva, essendo noi di passaggio è stato un piacevole pit-stop. Per i più coraggiosi, è possibile anche fare Bungee Jumping da uno dei tanti stand presenti sul ponte.

E’ proprio da lì che avvistiamo alcuni ragazzi nuotare e prendere il sole in riva al fiume, così ci dirigiamo anche noi per prolungare la pausa. Lì vicino si trova infatti un ‘parco avventura’ dov’è possibile fare kayak tra le correnti del fiume; c’è anche però un’entrata libera dove diverse persone si riuniscono per sdraiarsi a prendere il sole e godere del refrigerio delle acque dell’Isonzo. Che goduria.
Tempo un’oretta e ripartiamo verso casa, dove arriviamo per le 18:30, giusto in tempo per prepararci per l’inizio della settimana.
Considerazioni finali
Partiti senza esserci troppo informati su cosa vedere, devo ammettere che la costa Istriana è stata davvero una meta alternativa e originale per un weekend low cost appena fuori casa. Dal mare alla cultura e al buon cibo, siamo stati piacevolmente sorpresi sotto tutti i punti di vista.
E’ una meta adatta a tutti, amici, coppie, famiglie con figli e anziani.
L’unica pecca, se così si può dire, è l’adozione dell’Euro da parte della Croazia in alternativa alla Kuna con il conseguente adeguamento dei prezzi agli standard europei. Non è più quindi una meta economicissima come una volta, anche se si può facilmente ovviare alla cosa come abbiamo fatto noi.
Meta alternativa promossa! Buon weekend low cost Nuovi Esploratori!
Da classica figlia modello a spirito libero in pochi anni. Grazie ai viaggi, ho scoperto diverse culture affascinanti e insieme a loro, una nuova me, più profonda e coraggiosa. Desidero condividere le mie esperienze per dare consigli autentici e permettere a tutti di vivere il proprio viaggio personale, fisico o meno.
