La cucina vietnamita è un vero e proprio equilibrio di contrasti: dolce e salato, caldo e fresco, croccante e morbido. Ma se ti fermi solo al celebre Pho o agli involtini primavera, ti perdi molti altri piatti tipici della cucina vietnamita, insomma, ti perdi il meglio.
In realtà, nascosti tra i vicoli delle città e le cucine rurali, ci sono piatti tipici del Vietnam davvero sorprendenti, spesso poco noti all’estero, ma che raccontano storie affascinanti, tradizioni popolari e un’idea completamente diversa di “cibo di tutti i giorni”.
Quando eravamo al sud del Vietnam, vicino al Mekong River, visitammo un villaggio di pescatori. Lì assaggiammo alcuni dei piatti di questo articolo. Fu un’esperienza meravigliosa, curiosa e a tratti bizzarra. Una vera e propria immersione nella cultura dei piatti tipici del Vietnam.
In questo articolo ti porto a scoprire 5 piatti vietnamiti curiosi che difficilmente troverai nei ristoranti turistici, ma che valgono un assaggio almeno una volta nella vita. Uno di questi sembra pollo… ma non lo è affatto.
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne. N.B: l’articolo è stato scritto secondo i miei gusti personali, ogni persona è libera di essere o meno in disaccordo con la mia opinione.
Bánh Xèo – La crêpe che sfrigola (e unisce le famiglie)
Iniziamo con un piatto che conquista già dal suono: Bánh Xèo significa letteralmente “torta che sfrigola”, per via del rumore che fa quando la pastella incontra l’olio bollente in padella. Si tratta di una crêpe croccante di farina di riso, curcuma e a volte birra, ripiena di maiale, gamberi e germogli di soia.
Ma attenzione: non è solo uno street food gustoso, è anche una tradizione sociale.

Più che un piatto, un rito
Durante la guerra del Vietnam, questa crêpe divenne simbolo di ingegno e resistenza: si preparava con ciò che si aveva, spesso senza carne. Oggi è diventata uno dei piatti più amati del sud del Paese, servito caldo e croccante, da spezzare con le mani, avvolgere in foglie di lattuga e intingere nella tipica salsa nuoc cham.
Nel sud del Vietnam e più in generale nella cucina vietnamita è un vero e proprio must. Noi lo mangiammo assieme alle Rane e alla sopracitata lattuga, un’esperienza interessante…
Condividerlo è parte dell’esperienza: si cuoce insieme, si mangia insieme. E così, tra una risata e un morso, si conserva una tradizione di famiglia.
Cà Phê Trứng – Il caffè all’uovo che sa di tiramisù
Sì, hai letto bene: caffè… con l’uovo.
Il Cà Phê Trứng è uno dei segreti meglio custoditi di Hanoi. Nato negli anni ’40 quando il latte scarseggiava, è una bevanda dolce e cremosa ottenuta montando tuorlo d’uovo con zucchero e latte condensato, poi versato sopra un caffè vietnamita intenso, servito spesso in una ciotola con acqua calda per mantenerlo alla giusta temperatura.
Facilmente reperibile nella capitale Hanoi, fu per noi una rivelazione, tanto da far innamorare perdutamente Giulia!
Scoprii poi che il caffè al tuorlo è una bevanda che veniva consumata spesso anche dai nostri nonni in Italia, cosa per me nuova. E voi? Lo avevate mai assaggiato il caffè all’uovo?

Un dolce in tazza
Il sapore? Un incrocio tra cappuccino e tiramisù. La crema è spessa e vellutata, il caffè robusto e aromatico. È così buono che ti dimentichi che dentro ci sia… un uovo crudo.
Il bar storico Café Giang di Hanoi, ancora oggi gestito dalla famiglia dell’inventore, serve questa delizia ai turisti più curiosi e ai locali affezionati. Se visiti la capitale vietnamita, non puoi andartene senza averlo provato.
Siete curiosi di provarlo? Ecco una ricetta facile e veloce!
Cháo Lòng – Il porridge di riso con le interiora (comfort food alla vietnamita)
Potrebbe sembrare bizzarro, ma il Cháo Lòng è considerato un piatto “di casa” della cucina vietnamita. Perfetto per scaldare lo stomaco e l’anima. Si tratta di un porridge di riso molto liquido, quasi una zuppa, a cui vengono aggiunte interiora di maiale: fegato, cuore, intestino e a volte anche sangue cotto tagliato a cubetti.

Un abbraccio in una ciotola
Nella cultura vietnamita, nulla si spreca. E questo piatto ne è l’esempio perfetto. Preparato spesso dalle nonne, è comune a colazione o nei giorni freddi. La combinazione tra il riso morbido e il sapore intenso delle interiora dà vita a un piatto unico, aromatico, spesso servito con zenzero fresco, cipolla verde e un filo di salsa di pesce.
Può non piacere a tutti, ma per chi cresce in Vietnam, è un gusto dell’infanzia, tipo piatto della nonna per noi italiani!
Ếch Xào – La rana che sembra pollo (ma è tutta un’altra storia)
Ecco il piatto che non ti aspetti. In Vietnam si mangiano le rane. E non per sfizio esotico, ma perché è una carne apprezzata, economica e allevata in modo diffuso soprattutto nel sud del Paese.
Il piatto più comune è Ếch Xào, ovvero rana saltata in padella con spezie, citronella, aglio, peperoncino e salsa di pesce. Il sapore? Molti dicono che ricorda il pollo, ma con una consistenza più morbida e saporita.

*immagine a scopo illustrativo, purtroppo non si trovano molte foto del piatto originale che assaggiammo sull’isola vicino al Mekong River
Allevate, non cacciate
A differenza di altri Paesi dove la rana è cacciata allo stato brado, in Vietnam esistono veri e propri allevamenti di rane, soprattutto nel delta del Mekong. Sono cresciute in vasche d’acqua dolce, alimentate con pesciolini e insetti, e la loro carne è considerata salutare e leggera, spesso raccomandata anche ai bambini.
È facile trovarla nei mercati o nei ristoranti di street food, servita su piastre roventi, in curry o addirittura fritta in stile tempura. Secondo la medicina tradizionale, la carne di rana aiuta a combattere l’asma e i problemi respiratori. Inoltre è considerata rinfrescante e ricostituente, perfetta nelle giornate afose.
E no, non è una stranezza da turisti: per molti vietnamiti è semplicemente un piatto del venerdì sera.
Trứng Vịt Lộn – L’uovo con l’embrione (che fa paura… ma si mangia)
Preparati, perché questo è il piatto più controverso dell’articolo. Il Trứng Vịt Lộn è un uovo di anatra fecondato, lasciato incubare per circa 18-21 giorni. Sì, dentro si trova un piccolo embrione, visibile. Viene bollito e mangiato così com’è, condito con sale, zenzero, lime e menta.
Piatto che abbiamo visto una volta sola in un vicolo non consigliatissimo di Ho Chi Minh City. Evito di allegarvi immagini del piatto in quanto particolarmente “crudo”. Se interessat* a visionare il piatto vi basta cercare il nome del piatto su Google, ma vi avviso, è forte!
Chiamato anche il “balut” vietnamita
Conosciuto anche nelle Filippine, in Vietnam è un cibo popolare, spesso mangiato come spuntino serale o a colazione. Nonostante l’aspetto scioccante per gli occidentali, è apprezzatissimo per il suo sapore ricco e per i benefici nutrizionali: viene considerato energizzante, rinforzante e utile alla fertilità.
C’è addirittura chi lo consiglia alle donne in gravidanza per “rafforzare il feto”. Paradossale, vero?
Se riesci a superare la barriera visiva si dice che il sapore è sorprendentemente buono: un mix tra uovo sodo e brodo di pollo.
Conclusione: il Vietnam è un’avventura anche a tavola
Abbiamo viaggiato tra crêpe che sfrigolano, caffè che sembrano dessert, porridge con le interiora, rane che sembrano pollo e uova che sfidano ogni pregiudizio. Ma questa è solo la punta dell’iceberg della cucina vietnamita, una delle più variegate, sorprendenti e culturali dell’Asia.
Ogni piatto è una storia, ogni ingrediente è un’idea, ogni pasto è un’esperienza.
E spesso, le sorprese più belle arrivano proprio dai piatti che non avevamo il coraggio di provare.
Se stai pianificando un viaggio in Vietnam, o semplicemente vuoi portare un po’ di Asia a casa tua, prova ad assaggiare (o almeno a raccontare) uno di questi piatti. Potresti scoprire molto più di un sapore: potresti scoprire un pezzo di mondo.
Ti interessano altri piatti della cucina Thai? eccoti il mio ultimo articolo in merito: Cucina Thailandese Salutare

Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.