Fin da piccola sono sempre stata la classica figlia modello: disciplinata, brava a scuola e nello sport, una che non dava problemi. La mia vita fino ai 26 anni è stata un’autostrada di traguardi raggiunti che mi accompagnavano nella vita adulta: liceo, università, primo lavoro, contratto indeterminato… poi improvvisamente qualcosa si è spezzato, mi si è tolta la terra sotto i piedi.
Così qualche anno fa mi ritrovai a vivere una fase buia della mia vita, in cui mi sentii improvvisamente sola, senza obiettivi e a chiedermi ‘chi sono io?’.
Mille domande, troppi dubbi e paranoie, l’estate alle porte che mi spingeva a prendere una decisione. ‘E ora che faccio?’. Fu così che con un pizzico di coraggio, decisi di viaggiare con WeRoad, prenotai e partii per quello che fu per me la rampa di lancio per una vita di avventure.
Viaggiare con WeRoad mi ha aperto gli occhi su un mondo nuovo. Sei interessato? Leggi l’articolo!
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne. N.B: questo articolo non è sponsorizzato, è una semplice e pura esternazione positiva di un’esperienza
Perché viaggiare con WeRoad?
Personalmente, in quell’esatto momento della mia vita, un viaggio organizzato è stata la scelta migliore perché avevo poco tempo a disposizione per organizzare un itinerario fatto bene, non avevo mai viaggiato da sola e mi piaceva tanto l’idea di conoscere persone nuove con cui stringere amicizie e vivere momenti speciali. Significava per me uscire dalla mia zona di comfort, insomma un passo importante. Ecco perchè decisi di viaggiare con WeRoad.
Chiaramente, da brava overthinker, mi sono posta mille domande prima di riuscire a premere il pulsante ‘prenota il turno’, finché semplicemente mi sono stancata della situazione, ho chiuso gli occhi e boom, prenotato.
Come scegliere l’itinerario più adatto a te?
Esistono tante possibilità di scelta, a seconda del costo, della durata e della destinazione. Chiaramente per viaggiare con WeRoad ed uscire dall’Europa serve il passaporto, che al tempo non avevo, per questo motivo la mia destinazione scelta fu ‘Turchia 360°: Istanbul, Cappadocia ed Efeso’.
È anche importante valutare l’obiettivo del viaggio. Vuoi partire per vivere la night life? Scegli un’isola come Mykonos, Zante o Ibiza. Preferisci un’esperienza culturale? Valuta una capitale europea. Il tuo sogno è trovare te stessa? L’Asia potrebbe essere la tua destinazione ideale.
Insomma, ci sono mete per tutti e a seconda di queste, viene anche indicato lo sforzo fisico da affrontare. Nessuna sorpresa.
Cosa portare con se si vuole viaggiare con WeRoad?
Sia prima che dopo la prenotazione del viaggio, sulla pagina stessa c’è la descrizione di cos’è previsto nel costo e cosa no, così come i consigli su cosa portarsi dietro. A seconda delle caratteristiche del viaggio infatti, è importante organizzarsi di conseguenza. Per il mio viaggio in Turchia ad esempio, dov’era previsto uno spostamento quasi ogni giorno, lo zaino era la scelta migliore.

Aspetti positivi di viaggiare con WeRoad
L’aspetto a mio dire più vantaggioso di un viaggiare con WeRoad è quello di non doverti stressare a preparare un itinerario. La scaletta giorno per giorno è infatti già presente nella pagina internet di prenotazione, per cui potrai sapere fin da subito come sarà organizzato il viaggio e di conseguenza capire se fa o no per te.
Un viaggio organizzato di questo tipo inoltre può far sentire più sicuri e quindi permetterti di viaggiare verso destinazioni che magari da sola, specialmente come donna, avresti timore a visitare.
Poi diciamocelo, quant’è difficile riuscire ad organizzare un viaggio con il tuo gruppo di amici? Si sa, tra richiesta ferie, impegni personali, costi… si rimanda continuamente. Non sprecare l’ennesima vacanza, prenota e parti per il viaggio dei tuoi sogni!

In caso di dubbi o domande, circa quindici giorni prima dalla partenza verrai inserito in un gruppo Whatsapp dove potrai comunicare con il coordinatore e gli altri futuri compagni di viaggio. Magari trovi qualcuno che prende il tuo stesso volo!
A proposito di voli, se decidi di viaggiare con WeRoad i biglietti aerei non sono inclusi, questo per permettere una maggiore flessibilità in termini di costi, aeroporti e durata della vacanza. Potresti infatti valutare la possibilità di visitare una meta con il gruppo WeRoad e poi, presa un po’ di confidenza, continuare il viaggio da solo e tornare successivamente.
Durante il viaggio farai sicuramente amicizia con diverse persone che, proprio come te, hanno deciso di ‘correre questo rischio’ pur di condividere nuove esperienze e risate insieme. Magari troverai anche l’amore (nel mio gruppo WeRoad è successo).

Quali sono gli aspetti negativi di un viaggio organizzato?
Viaggiare in compagnia di sconosciuti è sicuramente eccitante, d’altro canto essere costantemente in compagnia di altre persone a volte può essere un po’ pesante. Di norma le camere sono doppie o triple, divise tra maschi e donne, quindi serve un po’ di flessibilità.
Il buon andamento del viaggio dipende molto dalla compagnia, sia per quanto riguarda i compagni di viaggio sia dall’esperienza del coordinatore nel creare o meno spirito di gruppo.
Il coordinatore non è una guida turistica, ma una persona che si occupa di raccogliere i soldi, gestire le prenotazioni e i biglietti, insomma di far filare liscio il viaggio. Fai attenzione ai tuoi effetti personali e alla tua salute, soprattutto se ti trovi in paesi stranieri, perché magari non avrai l’assistenza che ti aspetti. Per questo motivo, informati bene prima di partire.
Infine, l’itinerario è già ben organizzato, quindi difficilmente potrai visitare qualcosa di non previsto nella scaletta. Ci sono dei momenti di svago e relax dove si è liberi di far quello che si vuole, certo, ma non è permesso allontanarsi molto o cambiare tappa.

Conclusione
Nel mio caso, il viaggio è andato alla grande, tutto è filato liscio e ho vissuto esperienze che porterò per sempre con me. Inoltre, mi ha dato la spinta vitale per partire per il sud-est Asiatico con Marco a soli 4 mesi dal mio ritorno!
Certo, ci vuole un po’ di fortuna, ho sentito altre esperienze un po’ meno piacevoli ma credo dipenda anche dal tuo grado di flessibilità e di saper prendere gli inconvenienti con un po’ di ironia. Credo che in qualunque caso porterai a casa dei grandi insegnamenti.
Voto viaggio: 8/10
Consigli utili e App utilizzate
Per una tua maggiore tranquillità, ti consiglio di partire con un po’ di disponibilità economica per permetterti, se vorrai, di partecipare ad alcune attività che non sono comprese nel pacchetto. Ad esempio, nel mio viaggio in Turchia, il volo in mongolfiera era ‘accessorio’ e dunque da pagare come extra. Tranquilli, viene tutto specificato nella descrizione del viaggio.
Tra le app utili usate per questa esperienza, vi indico:
- Splitwise: app utile per la suddivisione delle spese online. Basta creare un gruppo, aggiungere i partecipanti e segnare le spese fatte in modo tale da sapere chi deve quanto a chi.
- Revolut: molto utile per il cambio valuta, permette di caricare dei soldi che puoi facilmente convertire in altre valute al tasso di cambio più conveniente. Esiste sia l’app digitale che la carta.

Da classica figlia modello a spirito libero in pochi anni. Grazie ai viaggi, ho scoperto diverse culture affascinanti e insieme a loro, una nuova me, più profonda e coraggiosa. Desidero condividere le mie esperienze per dare consigli autentici e permettere a tutti di vivere il proprio viaggio personale, fisico o meno.