Quando ho deciso di regalare a mio padre un viaggio ad Atene per festeggiare la sua pensione, non pensavo che questa esperienza sarebbe diventata uno dei ricordi più belli che abbiamo mai condiviso. Lui, il “vecchietto 60enne”, con il suo passo ancora scattante e curioso, ed io, con la voglia di accompagnarlo tra miti, sole cocente e sapori greci autentici.
In questo articolo ti racconto la nostra esperienza e ti mostro cosa vedere ad Atene in 3 giorni, tra attrazioni famose, angoli nascosti e qualche riflessione personale.
Vi dimostrerò che un viaggio con la propria famiglia può diventare uno dei viaggi più belli e affascinanti di sempre!
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.
Giorno 1 – L’Acropoli e il cuore dell’antica Atene
Non puoi dire di essere stato ad Atene senza salire all’Acropoli, il simbolo più riconoscibile della città. Io e papà abbiamo iniziato il nostro viaggio proprio da qui, di mattina, per cercare di evitare il caldo soffocante di giugno. Dopo esserci rifocillati con dei Baklava strepitosi e un buon caffè, ancora stanchi dal volo arrivato all’alba, decidiamo di non perdere tempo e ci avviamo.
Salire fino al Partenone è stata un’impresa con il sole che già bruciava, ma vedere mio padre guardarsi intorno, emozionato come un ragazzino, mi ha fatto capire che ne valeva la pena. Dall’alto, il panorama sull’intera città è spettacolare. Lui poi, amante della storia. Ecco, se non siete particolarmente amanti della storia un viaggio ad Atene può sembrare “sprecato”

Oltre al Partenone, abbiamo visitato l’Eretteo con le famose Cariatidi e il Tempio di Atena Nike. Consiglio a chiunque vada in estate di portarsi acqua, cappellino e di prendersi delle pause all’ombra: il sole greco non perdona.
Giorno 2 – Musei, Plaka e il mercato di Monastiraki
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a un mix tra cultura e vita locale. La mattina siamo andati al Museo dell’Acropoli, che mio padre ha apprezzato tantissimo perché racconta in modo chiaro la storia dei monumenti visti il giorno prima.
Poi ci siamo immersi nel quartiere di Plaka, una zona pittoresca piena di taverne, casette colorate e viuzze strette. È stato bello camminare senza fretta, fermarci a bere una birra ghiacciata e assaggiare souvlaki e moussaka.

Nel pomeriggio siamo andati al mercato di Monastiraki, un’esperienza che consiglio a tutti: colori, profumi, un po’ di caos e la possibilità di vedere l’anima più autentica della città. Papà si è divertito a contrattare con i venditori per un paio di souvenir col suo inglese ultra-basico, e devo ammettere che se l’è cavata meglio di me.
Giorno 3 – Collina del Licabetto e tramonto indimenticabile
L’ultimo giorno ad Atene lo abbiamo dedicato a qualcosa di più rilassante. Siamo saliti sulla collina del Licabetto, da cui si gode il miglior panorama della città, soprattutto al tramonto.
Seduti lì, con il vento leggero che finalmente mitigava il caldo del giorno, abbiamo visto l’Acropoli illuminarsi piano piano mentre il sole calava. È stato il momento più emozionante del nostro viaggio: io e papà, in silenzio, a contemplare una città che racchiude millenni di storia.
Se c’è una cosa che consiglio a chiunque vada ad Atene, è di non perdersi questo spettacolo naturale.

Chiaramente non abbiamo fatto solo questo durante la giornata, ma abbiamo approfittato del bel tempo per un giro tra le vie del centro e, prima di salire in collina, abbiamo preso il treno per arrivare in spiaggia, così da goderci anche la brezza marina.
Atene cosa visitare fuori dal centro turistico
Non tutto ad Atene è bello e scintillante. Appena ci si allontana dalle zone più turistiche, come Syntagma o Plaka, si incontrano quartieri che portano ancora i segni della crisi economica che ha colpito duramente la Grecia.
Io e papà ci siamo spinti un po’ oltre il centro e abbiamo visto strade meno curate, palazzi in rovina e una certa aria di abbandono. Non è stato piacevole, ma penso sia importante raccontarlo: un viaggio ad Atene non è solo monumenti e tramonti, ma anche una città che ha sofferto e che ancora oggi cerca di rialzarsi.
Quindi cosa fare ad Atene, nella sua periferia? Sinceramente, se avete poco tempo, nulla. (Non vogliatemene, è un parere soggettivo)
Consigli pratici per un viaggio ad Atene in estate
- Evitare le ore centrali del giorno per visitare i monumenti principali.
- Portare sempre acqua e cappello, il sole è davvero intenso.
- Usare i mezzi pubblici: la metro è economica e collega bene le attrazioni principali.
- Mangiare nelle taverne locali: qualità autentica e prezzi più bassi rispetto ai ristoranti turistici.
- Salire sul Licabetto al tramonto: imperdibile.
Dove mangiare ad Atene: le taverne tipiche che non ti puoi perdere
Una parte importante del nostro viaggio è stata senza dubbio il cibo. Atene è piena di taverne tipiche, quelle con le sedie di legno, le tovaglie a quadri e i profumi che ti fanno venire fame solo a passare davanti. Io e papà abbiamo scelto di evitare i ristoranti troppo turistici e ci siamo buttati su posti frequentati da gente del posto.

In una piccola taverna a Plaka abbiamo assaggiato una moussaka cremosa che da sola valeva il viaggio; in un’altra, vicino a Monastiraki, ci hanno portato un piatto di souvlaki appena grigliato che papà ha definito “il miglior spiedino della mia vita”.
Il bello di queste taverne è che spesso non hanno menù complicati: poche specialità, porzioni abbondanti e prezzi onesti. Con una caraffa di vino della casa e qualche mezedes (antipasti greci da condividere), la serata scorre lenta, tra chiacchiere e risate vi innamorerete del vostro viaggio ad Atene.
È proprio qui che abbiamo vissuto i momenti più autentici – e gustosi – del nostro viaggio ad Atene.
Se stai pensando di organizzare un viaggio simile, ti assicuro che cosa vedere ad Atene in 3 giorni non ti deluderà: l’Acropoli, i musei, i mercati e i tramonti ti resteranno nel cuore.
Stai organizzando il tuo viaggio in Grecia? Allora leggi anche il mio articolo su cosa vedere a Rodi in 7 giorni!
Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.
