Viaggiare in Asia non significa soltanto visitare templi, spiagge e mercati caotici: una parte fondamentale del viaggio è dove dormire. In oltre sei mesi di viaggio nel Sud-est asiatico, ho imparato che l’alloggio non è soltanto un tetto sopra la testa: è un’occasione per conoscere nuove persone, scambiare sorrisi con i local e vivere la cultura dall’interno. Prima di partire una delle mie “ansie” principali era proprio: “dove dormire nel sud-est asiatico quando sarò lì?”. Domanda lecita per chi abitato a ostelli o alberghi moderni occidentali.
Certo, gli hotel non sono sbagliati, anzi: a volte sono la scelta più semplice. Ma se vuoi davvero vivere un’esperienza autentica, il mio consiglio è di orientarti verso guesthouse familiari, ostelli pieni di backpacker, oppure appartamenti su Airbnb e Agoda. In questo modo non solo risparmierai, ma entrerai in contatto diretto con chi vive davvero quei luoghi.
Voglio guidarti attraverso i Paesi che ho visitato, raccontandoti dove dormire e dandoti qualche consiglio utile per evitare brutte sorprese.
Pronti? Andiamo!
DISCLAIMER:
In questo articolo parleremo della nostra esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisa da tutti. Il nostro scopo non è quello di criticare altri. Riteniamo però che leggere un articolo così prima di partire ci sarebbe stato molto d’aiuto, per questo abbiamo deciso di parlarne.
Singapore: pochi low cost, ma ostelli da sogno
La prima tappa di molti viaggiatori, come la nostra, in Asia è Singapore, porta d’ingresso moderna e futuristica. Qui bisogna essere sinceri: dormire low cost è quasi impossibile. Gli hotel sono carissimi e le guesthouse praticamente non esistono. Mediamente per un ostello si superano tranquillamente i 50€ a notte in 2, a parte rare eccezioni.
La soluzione? Gli ostelli boutique. Sì, sono più costosi rispetto al resto del Sud-est asiatico, ma sono anche tra i più belli che abbia mai visto: letti a capsule modernissimi, aree comuni curate e pulizia maniacale.

Se sei un backpacker alle prime armi, Singapore ti farà capire che anche un ostello può tranquillamente sembrare un hotel a 4 stelle.
Malesia: guesthouse spettacolari e hotel economici (ma attento alle sorprese)
Appena oltre il confine, la Malesia offre tutt’altro scenario. A Kuala Lumpur, nelle città principali e, soprattutto, nei villaggi più piccoli, si trovano guesthouse incredibili, spesso gestite da famiglie che accolgono viaggiatori da tutto il mondo. Una bellissima struttura era questa Guesthouse a Penang, dove nella sharing room abbiamo condiviso bellissime storie con persone fantastiche
Gli hotel, invece, sono davvero economici: con 10-20€ a notte si trova già qualcosa di carino. Ma attenzione: se spendi troppo poco rischi brutte sorprese, come mi è capitato in un piccolo albergo a Ipoh dove la stanza era infestata da insetti (formiche per lo più, nulla di esagerato).
La mia raccomandazione è quindi di puntare su guesthouse con buone recensioni, soprattutto tramite Agoda o Booking: qualità-prezzo imbattibile.
Thailandia: la regina dell’ospitalità low cost
La Thailandia è il paradiso dei viaggiatori per quanto riguarda l’alloggio. Non importa se sei a Bangkok, nelle isole o nel nord: troverai sempre una soluzione per il tuo budget.
- Ostelli: perfetti se vuoi incontrare altri backpacker e condividere esperienze.
- Guesthouse familiari: economiche e autentiche, soprattutto nei piccoli villaggi.
- Appartamenti su Airbnb: ideali per chi si ferma più giorni e vuole sentirsi “a casa”.

La Thailandia è aperta al turismo da decenni, quindi non avrai difficoltà a trovare posti puliti, accoglienti e con personale pronto ad aiutarti. È, senza dubbio, la miglior offerta di tutto il Sud-est asiatico.
Vietnam: appartamenti incredibili su Agoda
Il Vietnam è stato per me una sorpresa sotto ogni punto di vista, soprattutto sugli alloggi. Su Agoda ho trovato i migliori appartamenti qualità-prezzo: camere moderne, spesso con colazione inclusa, a prezzi che in Europa sarebbero impensabili.
Immagina: 10€ a notte in due persone, con stanza privata, bagno e a volte addirittura una piscina. Questo è il Vietnam.
Se vuoi risparmiare senza rinunciare al comfort, qui trovi l’equilibrio perfetto.
Cina: hotel e burocrazia, ma massima sicurezza
Dormire in Cina è un po’ più complicato rispetto ad altri Paesi. La barriera linguistica rende difficile comunicare con le guesthouse, e molti posti non accettano stranieri a causa delle leggi locali. Anche negli hotel più centrali di Pechino ho avuto difficoltà linguistiche, dove alla reception si limitano ad un “hello”, tirando fuori subito il traduttore per completare il check-in. (situazione nel 2024, non è una regola scritta in quanto, col tempo, possono essersi migliorati linguisticamente)

Per questo motivo, la scelta più semplice rimane l’hotel. Con piattaforme come Trip.com puoi prenotare facilmente e non avere problemi al check-in.
La nota positiva? La Cina è uno dei Paesi più sicuri in cui abbia mai dormito. Non ho mai avuto la sensazione di pericolo, nemmeno nelle grandi città. Ho sempre fatto questo esempio, e vorrei che fosse motivo di riflessione: “in Cina potresti dormire per strada con 2 Rolex al polso e nessuno ti calcolerebbe“. Chiaro che ogni cosa và da sè, sicuramente ci sarà qualche tipo di criminalità anche lì, ma non ne ho mai vista o sentita.
Giappone: ryokan e tradizione indimenticabile
Il Giappone è un capitolo a parte. Qui i prezzi salgono, inutile negarlo, ma la qualità e l’esperienza che ricevi in cambio valgono ogni yen speso. Un’amica di Giulia un giorno ci disse di aver dormito in un ostello che nei bagni femminili offriva: creme di ogni tipo, piastra per i capelli e l’ultimo modello di asciugacapelli. IN UN OSTELLO, non in un hotel a 5*.
Il mio consiglio è di provare almeno una volta un ryokan, la tipica locanda giapponese: tatami, futon e onsen. Dormire in un ryokan è come fare un viaggio nel tempo, in un mix perfetto di comfort e tradizione. Non fatevi scoraggiare dal tatami e il pensiero “mi tocca dormire per terra”, è estremamente comodo.

Anche se il Giappone è il Paese più caro della lista, non posso che dirti: se hai l’occasione, non perderti questa esperienza e alla tua domanda: “dove dormire a Tokyo?” o in altre magnifiche città del Giappone hai una sola risposta!
Quanto vorrei rispondere con Ryokan, Ryokan, Ryokan alla domanda “dove dormire nel sud-est asiatico?” sono troppo belli.
Filippine: a mio avviso, le guesthouse più accoglienti del mondo
Nessun altro Paese mi ha fatto sentire così a casa come le Filippine. Le guesthouse qui non sono semplici alloggi: sono luoghi dove vieni accolto come un membro della famiglia.
Spesso i proprietari cucinano per te, ti accompagnano in giro o semplicemente si siedono a chiacchierare. Non si tratta solo di dormire, ma di creare legami umani.

Un bellissimo esempio è in questa struttura a Puerto Princesa, Palawan, dove gli host ci chiesero se volevamo partecipare al compleanno della figlia. La serata, in mezzo a risate di bambini e adulti, si concluse con una Pignatta eclatante, suscitando tantissimo amore tra tutti. Un’esperienza che non dimenticherò mai, soprattutto per la loro ospitalità
Se cerchi calore e accoglienza, le Filippine ti regaleranno ricordi indelebili.
Curioso di che itinerario programmare per le Filippine? Ho pubblicato un articolo esaustivo in merito alla mia esperienza. Perfetto per vedere tutti i lati più affascinanti delle isole!
Indonesia: il cuore autentico delle guesthouse
Chiudo con l’Indonesia, un Paese che mi è rimasto nel cuore. Voglio raccontarti una delle esperienze più belle del mio viaggio: una guesthouse sopra Ubud, a Bali, chiamata Pomelo Guesthouse.

*Sopra la Pomelo Guesthouse in uno degli appartamenti
Non era un semplice posto dove dormire. Lì ho conosciuto la famiglia che la gestiva, abbiamo cucinato e mangiato insieme, e ho imparato piccole tradizioni locali che nessun hotel avrebbe mai potuto darmi.
È questo il vero valore delle guesthouse nel sud-est asiatico: ti permettono di entrare nella vita quotidiana dei local e portarti a casa ricordi autentici, non solo fotografie.
Conclusione: dormire è viaggiare
Alla fine del mio viaggio in Asia ho capito che l’alloggio è parte integrante dell’esperienza di viaggio. Non è solo una questione di risparmio (anche se è un bel vantaggio), ma di vivere il Paese in modo autentico.
Gli hotel sono comodi, ma se vuoi davvero scoprire il Sud-est asiatico, ti consiglio di aprirti a guesthouse, ostelli e piccoli appartamenti. Negli ostelli per backpackers in Asia non sai mai chi potresti incontrare o che esperienze potresti vivere, sia belle che brutte. Vale la regola che se non si affronta tutto con il sorriso ogni problema può sembrarci enorme, lì subentra la nostra gestione emotiva.
Che tu stia cercando delle Guesthouse nel sud-est asiatico, dove dormire a Tokyo o, in generale, dove dormire nel sud-est asiatico, credo che quest’articolo risponde a tutte le vostre domande!
E tu? Sei pronto a scegliere un alloggio autentico nel tuo prossimo viaggio in Asia?
Lascia un commento se sei interessato a maggiori informazioni in merito all’Asia in generale o dove abbiamo dormito noi!
Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.
