Dove dormire nel Wadi Rum: tra tende beduine, bubble room e notti stellate indimenticabili

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Quando ho messo piede nel Wadi Rum desert, non sapevo ancora che quella notte sarebbe stata una delle più incredibili della mia vita. Le foto che avevo visto online non rendevano giustizia a quel paesaggio surreale: dune rossastre, montagne scolpite dal vento e un silenzio così profondo da sembrare irreale. Senza contare l’immenso cielo stellato che mi ha accompagnato tutta la notte.

Insomma, è stata una delle esperienze più eccitanti della mia vita. Chiedersi dove dormire nel Wadi Rum è una domanda legittima e sensata, perfetta se si vuole una risposta che può cambiare completamente un viaggio!

DISCLAIMER:

In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.

Una delle prime cose che ho scoperto è che non si può dormire liberamente nel deserto. Per passare la notte nel Wadi Rum bisogna prenotare in anticipo una delle strutture autorizzate. Questo non è un limite, anzi: è proprio ciò che rende l’esperienza autentica e rispettosa delle tradizioni locali. Assicuratevi quindi di prenotare in anticipo la vostra struttura preferita.

N.B: se il vostro sogno è di dormire nelle celeberrime Martian Bubble Tent (vedi foto sotto) ricordatevi che: sono estremamente costose (arrivano anche a 300€ a notte nel periodo sbagliato) e che bisogna prenotare la stanza con larghissimo anticipo, almeno 5 mesi.

bubble tent giordania

Come funziona dormire nel Wadi Rum

La maggior parte delle strutture si trova nel cuore del deserto e non ci si può arrivare con la propria auto. Normalmente, gli host ti vengono a prendere con una jeep 4×4 all’ingresso del Wadi Rum Village e ti accompagnano al campo. Io mi sono ritrovato a salire dietro a un pick-up, con il vento che mi scompigliava i capelli e la sabbia che iniziava ad avvolgere ogni cosa. Già solo questo “trasferimento” è stato parte dell’avventura.

Le opzioni per dormire sono tantissime:

  • Le bubble room: quelle bolle trasparenti super instagrammabili che ti permettono di dormire guardando le stelle. Costosissime, ma senza dubbio scenografiche.
  • Le tende moderne: una via di mezzo, con un minimo di comfort (bagno privato, letti comodi) ma immerse nel deserto.
  • I campi beduini autentici: spesso spartani, ma con un fascino che nessun hotel a cinque stelle può eguagliare.

La magia (sognata) di dormire con i beduini

Una delle esperienze che più mi intrigava era quella di dormire in un campo beduino autentico, magari trovato su Booking a prezzi quasi simbolici. L’idea di sorseggiare il famoso tè beduino attorno al fuoco, ascoltando storie del deserto sotto un cielo illuminato da milioni di stelle, mi ha sempre affascinato.

Alla fine, però, dopo diversi giorni di cammini e spostamenti in Giordania, ho scelto una tenda moderna: un compromesso tra autenticità e un po’ di meritato riposo. Non ho quindi vissuto quella notte spartana con i beduini, ma il solo immaginarla mi ha fatto capire quanto profonda e speciale possa essere un’esperienza così semplice e genuina.

dove dormire nel wadi rum

Curiosità sul Wadi Rum

Il Wadi Rum non è solo un deserto: è un paesaggio unico al mondo, tanto che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La sua sabbia rossa e le formazioni rocciose spettacolari lo hanno reso il set perfetto per diversi film. Forse non lo sai, ma qui sono state girate scene di Lawrence d’Arabia, The Martian e persino di Star Wars.

Le montagne sono composte da arenaria e granito, scolpite dal vento e dal tempo, creando archi naturali e canyon mozzafiato. Camminare tra queste rocce è come trovarsi su un altro pianeta.

nuovi esploratori

Cosa fare oltre a dormire

Una volta sistemato il bagaglio, le attività non mancano:

  • Tour in jeep organizzati dagli stessi beduini, che ti portano tra canyon, dune e panorami infiniti.
  • Sandboard, per scivolare giù dalle dune come se fossero piste da sci.
  • Escursioni a piedi o a dorso di cammello, per vivere il deserto in maniera più lenta e meditativa.

Scelsi di farle praticamente tutte e 3. Infatti mi sento di dare un consiglio: badate bene a quanto rimanere su un cammello. Sia per una questione etica e di sfruttamento degli animali come ne parla Giulia in questo articolo, che per un dolore non indifferente al sedere!

Io mi sono particolarmente goduto il sandboard: scivolare su quella sabbia rossa è stato divertente e surreale, quasi come surfare su Marte, se avete le calzature adatte e la voglia di riempirvi di sabbia

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Dove dormire nel Wadi Rum: la mia conclusione

Se stai pensando a dove dormire nel Wadi Rum, la mia risposta è semplice: scegli un campo beduino, anche il più spartano. Le bubble room saranno pure spettacolari per le foto, ma il ricordo che mi porto nel cuore non è il comfort di un letto, bensì il calore umano di una tazza di tè bevuta attorno al fuoco durante l’escursione con i Beduini, le risate con loro e quel cielo stellato che non ho mai più rivisto da nessun’altra parte.

Dormire nel deserto del Wadi Rum non è solo un alloggio, è un’esperienza che ti entra dentro e ti rimane addosso per sempre. Una vera e propria esperienza autentica in Giordania.

Marco Orioni

Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.

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