I 10 frutti più famosi e buoni della Thailandia: un viaggio tra dolcezza e curiosità

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Durante i miei oltre due mesi in Thailandia, ho avuto l’opportunità di scoprire la cultura locale non solo attraverso i templi e i mercati, ma anche assaporando la sua incredibile frutta esotica. Ogni frutto qui racconta una storia, un legame profondo con la terra e con le tradizioni locali.

Ho camminato tra mercati colorati e bancarelle che profumavano di dolce e di fresco, assaggiando frutti che non avevo mai visto prima. Io e Giulia creammo una vera e propria routine; che fosse serale o a colazione, ogni singolo giorno consumavamo frutta come forsennati. Buona, colorata, succosa e, soprattutto, sana!

In questo articolo vi racconto i 10 frutti più buoni della Thailandia secondo la mia esperienza, con dettagli su dove trovarli, in quale stagione e le mie impressioni personali.

DISCLAIMER:

In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.

Mango (Ma Muang). Uno dei frutti più buoni della Thailandia, se non IL frutto.

Il mango thailandese è semplicemente divino. La varietà “Nam Dok Mai” è particolarmente dolce, succosa e profumata, con polpa morbida ma soda. Ricordo di averlo assaggiato per la prima volta già a Hat Yai, subito dopo aver passato la frontiera malese. C’è la variante Mango Sticky Rice, servito con riso appiccicoso e latte di cocco: una combinazione che mi ha fatto capire subito perché il mango sia considerato il re dei frutti tropicali in Thailandia.

frutti esotici

In Thailandia si trova praticamente ovunque: nei mercati, nelle bancarelle per strada e nei supermercati. La stagione migliore è tra marzo e giugno, quando i frutti sono maturi al punto giusto e incredibilmente dolci. La consistenza cremosa e il sapore zuccherino mi hanno conquistato al primo assaggio.

Jackfruit, da non confonderlo con il Durian!

Il jackfruit è il frutto più grande che abbia mai visto, e il suo impatto visivo è impressionante. La buccia spessa e spinosa nasconde polpa gialla e fibrosa, dolce e leggermente acidula. Ho provato a tagliarlo con un coltello lungo in un mercato di Bangkok, e l’odore dolce e intenso mi ha subito incuriosito.

Attenzione alla somiglianza con il Durian! Per i più esperti la differenza è inconfondibile: il Jackfruit si mangia a “pezzettini” grandi come datteri ed è molto più grosso come frutto. Mentre il Durian ha aculei molto marcati e si sfalda in mano molto facilmente. Ma la cosa più impressionante è la differenza di odore tra i due. Fidatevi, il Durian lo riconoscerete!

frutti più buoni della thailandia

Si trova facilmente nei mercati locali e nei supermercati durante tutto l’anno. Ho adorato il jackfruit perché è versatile: può essere mangiato fresco o usato in dolci e bevande. Il sapore mi ricorda una via di mezzo tra mela, ananas e banana, un mix sorprendente. Sicuramente un vostro alleato nella categoria frutti tropicali.

Mangosteen

La frutta in Thailandia mi ha stupito principalmente per lui: il mangostano o mangosteen. Soprannominato la “regina dei frutti tropicali”, ha una buccia viola e una polpa bianca, morbida e succosa. Ho scoperto questo frutto a Phuket, nei mercati notturni dove veniva venduto fresco, tagliato a metà per mostrarne la polpa perfetta.

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La stagione migliore va da dicembre ad aprile. Il gusto è dolce ma leggermente acidulo, e la consistenza è incredibilmente morbida. Ricordo che ogni morso era come un piccolo piacere delicato, uno di quei frutti tropicali che rimangono impressi nel palato e nella memoria.

Durian

Il durian, per molti uno dei frutti più buoni della Thailandia, è famoso per il suo odore intenso e per la sua reputazione “divisiva”: o lo ami o lo odi. Io ho provato a farlo in un mercato di Chiang Mai, e devo confessare che l’odore mi ha quasi fatto allontanare.

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Tuttavia, assaggiandolo, la polpa cremosa e dolce mi ha stupito: un sapore unico, ricco e burroso, sicuramente una di quelle cose a cui non siamo abituati associare un frutto. Questo non vuol dire che mi sia piaciuto, il sapore di gas mi ha fatto pentire quasi immediatamente della decisione. La stagione va da maggio ad agosto, e il durian è spesso venduto a fette in mercati locali. Se amate i sapori decisi e particolari, vale assolutamente la pena provare questo frutto iconico.

Rambutan

Il rambutan è un piccolo frutto tondeggiante, ricoperto di filamenti morbidi rossi o arancioni. La polpa interna è bianca, dolce e succosa, simile al litchi ma con un sapore leggermente più delicato. L’ho provato in un mercato di Bangkok, e mi ha subito conquistato.

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È uno snack perfetto per una passeggiata tra le bancarelle: leggero, rinfrescante e dolce al punto giusto.

Longan

Il longan, noto anche come “occhio di drago” è uno di quei frutti tropicali che non vi aspettereste; ha una polpa traslucida e dolce racchiusa in una buccia sottile e marrone. Ho scoperto questo frutto in una zuppa dolce servita in un piccolo ristorante di Chiang Mai: l’effetto visivo e il sapore delicato mi hanno sorpreso.

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La stagione va da luglio a settembre, ma si trova sempre ed è perfetto come spuntino o per dessert tradizionali thailandesi. Il gusto è morbido, leggermente floreale, e la consistenza acquosa lo rende rinfrescante.

Papaya

La papaya thailandese è dolce, succosa e ricca di vitamina C. La Papaya era parte della nostra quotidianità come l’acqua, soprattutto per Giulia. In particolare ho assaggiato una fetta fresca in spiaggia a Koh Chang, tagliata a pezzi con lime e un pizzico di sale: una combinazione perfetta tra dolcezza e acidità. Disponibile tutto l’anno, è, tra la frutta in Thailandia, uno dei più comuni e versatili del paese, spesso usato sia nei dolci che nelle insalate. La mia esperienza con la papaya è stata incredibilmente rinfrescante: ogni morso è una piccola esplosione di sapore tropicale.

Dragon fruit (Pitaya)

Il frutto del drago ha una buccia rosa brillante e una polpa bianca con piccoli semi neri croccanti. L’ho assaggiato per la prima volta sull’isola di Langkawi in Malesia e non mi aveva convinto del tutto. L’ho ritrovato in un mercato di Phuket, dove veniva venduto fresco e tagliato a metà e mi ha fatto cambiare idea all’istante.

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La stagione va da giugno a settembre. Il gusto è dolce ma delicato, e la consistenza è morbida con un leggero crunch dato dai semi, a me ha ricordato moltissimo un kiwi ma molto meno aspro.

La sua bellezza estetica e il sapore leggero lo rendono perfetto per smoothies o frullati.

Pomelo

Il pomelo è simile al pompelmo ma più dolce e meno aspro. Servito fresco e sgranato in piccole fette. Disponibile tutto l’anno, il pomelo è spesso usato nelle insalate thailandesi e nei dessert. Il gusto è fresco e agrumato, con una leggera nota amara che lo rende sorprendentemente equilibrato.

i frutti più buoni della thailandia

By Ivar Leidus – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=98324833

È uno dei miei frutti preferiti post pranzo: leggero, nutriente e rinfrescante.

Tamarindo, ricordi di granite dell’oratorio

Il tamarindo ha un sapore unico, agrodolce e leggermente caramellato. L’ho provato per la prima volta in una zuppa dolce a Bangkok, e mi ha subito conquistato. Disponibile tutto l’anno, il tamarindo viene usato sia come frutto fresco sia come ingrediente per bevande, succhi e salse. Il suo sapore particolare è difficile da descrivere: una combinazione di dolcezza, acidità e una punta di legnoso che rende ogni morso interessante e intenso.

Conclusione e Cooking Class

La Thailandia offre una varietà incredibile di frutti esotici, ognuno con il suo sapore unico, la sua consistenza e la sua storia. Dai dolci manghi al controverso durian, ogni frutto racconta un pezzo di cultura locale e rende un viaggio nei mercati thailandesi un’esperienza indimenticabile. La mia avventura tra questi sapori mi ha fatto capire che conoscere un paese significa anche assaggiarne la frutta: ogni morso è un piccolo viaggio dentro la Thailandia stessa.

Vi interessa imparare a maneggiare gli alimenti thai e, soprattutto, come cucinarli? Frutta e non, come parlavo in questo articolo sui migliori piatti della cucina della Thailandia, esiste una cooking class a Chiang Mai che non vi farà pentire di averla provata!

Fammi sapere nei commenti se hai mai provato uno di questi frutti e se ti piacerebbe farlo!

Marco Orioni

Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.

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