Se stai cercando un itinerario tirolese indimenticabile, fatto di paesaggi autunnali mozzafiato, laghi da fiaba, borghi incantati e castelli da sogno, questo road trip fa esattamente al caso tuo. In questo articolo ti porto con me lungo un road trip in Tirolo durato 4 giorni, partito da casa mia, nel Trentino, e culminato in tre tappe memorabili: Hallstatt, Monaco di Baviera e il Castello di Neuschwanstein.
Tutte e tre le location sono mozzafiato, soprattutto se percorse nel periodo perfetto: l’autunno. Saranno stati i colori accesi delle montagne, con i sempreverdi in contrasto con gli alberi gialli e rossi, a rendere questo viaggio così speciale e indimenticabile? La temperatura mite e leggermente fresca, l’ottima cucina calda e un buon Vin Brulé sulle sponde del lago di Frozen Hallstatt. Tutto perfetto.
Un viaggio romantico, naturale e carico di storia, vissuto in pieno autunno, quando ogni strada si accende di foglie gialle, rosse e arancio. Un viaggio che vi farà innamorare ancora di più o rendere più affiatata un’amicizia, perchè no? D’altronde non sarà il romanticismo di un luogo a rendere l’esperienza meno gradevole anche in compagnia di un gruppo d’amici!
Armatevi di una discreta macchina fotografica, un treppiede e tanta voglia di viaggiare. Siamo o non siamo Nuovi Esploratori?
Partiamo per questo Road Trip in Tirolo!
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne
Giorno 1: direzione Hallstatt – L’inizio della fiaba e dell’itinerario Tirolese
Partiamo al mattino da Rovereto, dove viviamo, con gli zaini pieni e Spotify impostato su una playlist folk. La giornata è limpida, l’aria fresca. Appena superato il Brennero, le montagne austriache iniziano a vestirsi d’autunno: il giallo dei larici e il rosso degli aceri avvolgono la strada come un tunnel incantato. Uno dei ricordi più belli fu proprio un tratto lungo qualche decina di chilometri: gli alberi in foliage avvolgevano la strada come se la stessero proteggendo, uno scenario molto intrigante.
Il viaggio in auto dura circa 5 ore con qualche sosta, ma ogni chilometro è parte della magia: curve dolci, malghe isolate, pascoli e baite incorniciate da foreste incendiate dai colori autunnali.
Arrivare a Hallstatt nel tardo pomeriggio è come entrare in un dipinto romantico: il villaggio riflesso nel lago sembra irreale. Io sono arrivato in auto, ma volendo puoi raggiungerlo anche in treno (con un pittoresco tratto in traghetto) o in aereo atterrando a Salisburgo e proseguendo in bus, proprio come ne parlo in questo articolo.
Dopo il check-in in una guesthouse in legno a Bad Ischl, usciamo per una passeggiata. Il lago è calmissimo, le case di legno si specchiano sull’acqua e le montagne sullo sfondo sembrano guardiani silenziosi.

Giorno 2: Hallstatt – Storia, natura e un turismo globale
Il secondo giorno è dedicato a esplorare Hallstatt. La mattina è un’esperienza quasi mistica: il silenzio, la nebbiolina mattutina, il suono lontano di qualche barca a remi (o turistica, purtroppo). Dopo una colazione con pane scuro, burro, marmellata di rosa canina e caffè forte, iniziamo il giro.
Prima tappa: la miniera di sale. Hallstatt è considerata una delle più antiche città minerarie del mondo. Già nell’età del ferro, qui si estraeva il sale, tanto da dare il nome alla “cultura di Hallstatt”. Oggi è possibile visitare i cunicoli scavati nella montagna, fare un giro sullo scivolo in legno usato dai minatori e scoprire come il sale ha modellato la storia del paese.
Volendo si può aggiungere a questo itinerario Tirolese una camminata nei boschi sopra il paese, tra sentieri tappezzati di foglie e scorci sul lago.
Nel pomeriggio visitiamo il centro storico: le piazzette, le casette color pastello, le botteghe artigianali. Ovunque, gruppi di turisti asiatici con macchine fotografiche professionali: Hallstatt, come dicevo nell’articolo menzionato sopra, è diventato famoso in Cina dopo che ne è stata costruita una replica identica nella provincia del Guangdong. Sì, esiste davvero un secondo Hallstatt in Asia!
La giornata si chiude con una cena in riva al lago: zuppa di zucca, trota del lago e strudel di mele. Il riflesso delle luci sull’acqua chiude il giorno con una cartolina.

N.B: Hallstatt è particolarmente costosa se non si fa attenzione, come sempre, ai luoghi troppo turistici. Noi abbiamo trovato dei ristorantini strepitosi anche in località vicine al lago. Non saranno la scelta più “wow” a livello visivo, ma il vostro portafoglio ringrazierà e lo stomaco potrà digerire qualcosa di veramente autentico.
Giorno 3: Hallstatt → Monaco di Baviera – Dalla fiaba alla “metropoli” bavarese
Lasciamo Hallstatt con un po’ di nostalgia, ma il viaggio prosegue verso un’altra perla: Monaco di Baviera.
Per alcuni il soggiorno ad Hallstatt può essere sembrato noioso. Capisco bene che noi italiani siamo abbastanza abituati ai laghetti alpini da sogno. Vedetela così: non molti hanno la fortuna di poter vivere così vicini a posti magici come l’Italia o, in questo caso, Hallstatt. Immaginatevi il dispendio fisico e economico per chi ci arriva dall’altra parte del mondo! Sii grato di ciò che hai.
La strada attraversa ancora una volta foreste e colline colorate, piccole fattorie e mucche al pascolo. Questo tratto del nostro road trip in Tirolo è forse il più rilassante, con curve dolci e villaggi da scoprire lungo la via.
Arriviamo a Monaco nel primo pomeriggio e ci sistemiamo in un hotel vicino al centro. Il cuore pulsante della città è Marienplatz, dove il Glockenspiel (il carillon con figure danzanti) attira ogni giorno decine di visitatori. Lo spettacolo è breve ma suggestivo.
Nonostante la grandezza, Monaco conserva un’anima tranquilla: il giardino inglese, con i suoi laghetti e sentieri coperti di foglie, è perfetto per passeggiare in autunno. I colori sono intensi, quasi irreali, e qua e là si trovano chioschi che servono birra, bretzel e currywurst. Noi trovammo dei bellissimi momenti di pace scaldati dal sole del pomeriggio. Un perfetto itinerario Tirolese in Tirolo.
La sera, cena in una tradizionale bierhalle: tavoloni di legno, camerieri in costume bavarese, boccali da un litro e un menù che spazia tra stinco di maiale, salsicce e canederli. L’atmosfera è conviviale e autentica. Un road trip in Tirolo non poteva non passare da qui.

Giorno 4: Neuschwanstein – Il castello delle fiabe
Ultimo giorno, e forse il più atteso: la visita al Castello di Neuschwanstein. Partiamo presto da Monaco e in circa 2 ore arriviamo nei pressi di Füssen.
Ricordo bene le strade più collinari e le distese aperte della Germania. Ci fermammo in un ristorante con vista colli meraviglioso, senza parlare del cibo squisito; a volte non serve ricercare il ristorante stellato su Google, le sorprese arrivano anche da posti sperduti se ci si butta!
La strada si fa ancora più spettacolare: campi avvolti dalla bruma, boschi aranciati, e poi lui, il castello, che si intravede tra le colline come un miraggio. Il castelllo di Neuschwanstein è pura fantasia diventata pietra. Costruito da Ludwig II nel XIX secolo, ispirandosi alle opere di Wagner, è stato il modello per il castello della Bella Addormentata nei parchi Disney. Con le sue torri bianche, i tetti blu e la posizione dominante sulla vallata, sembra scolpito in un sogno.
La visita guidata porta tra sale decorate, affreschi epici e camere mai completate. Visita guidata che, per un motivo o l’altro, non sono mai riuscito a fare, purtroppo.
Nel pomeriggio, dopo l’ultima occhiata al panorama dal Marienbrücke (il ponte sospeso sul burrone), riprendiamo la strada verso l’Italia. Le montagne salutano con colori dorati, come un addio dolce e solenne. Il Road Trip si sta per concludere con il ritorno in Italia che, a nostra fortuna e vicinanza, dura solo qualche oretta.

Conclusioni: Un viaggio che resta dentro
Questo itinerario tirolese in autunno è stato più di un viaggio: è stato un’immersione in colori, cultura e atmosfere rare. Da Hallstatt alla vivace Monaco, fino al magico Castello di Neuschwanstein, ogni tappa ha avuto la sua anima.
Se ami i viaggi su strada, il silenzio dei laghi, la storia che profuma di legno antico e la natura che si veste a festa, questo road trip in Tirolo è da fare almeno una volta nella vita. E se puoi, fallo in autunno: quando la strada stessa diventa una destinazione.
Considerazione per chi lo fa in macchina:
Ricordatevi che in Austria è obbligatoria la vignetta proprio come in Slovenia. La potete acquistare sul sito ufficiale e ha diverse durate in base alle vostre esigenze. Fortunatamente il costo rimane sempre contenuto.
Ricordatevi anche che, sempre in Austria, alcuni tratti a prescindere dalla vignetta sono a pagamento, quindi non stupitevi o alteratevi (come purtroppo feci io la prima volta convinto che, una volta in mano la vignetta, fossi a posto).
Rispettate i limiti di velocità! Non facciamo gli italiani, non facciamoci riconoscere. Guidare, in Germania soprattutto, è un’esperienza appagante e rilassante, correre per arrivare dieci minuti prima rovinerà solo il vostro Road Trip in Tirolo.
Buon viaggio, sperando che questo itinerario Tirolese vi possa piacere quanto a noi!
Nuovi Esploratori!

Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.