‘Cadere in moto? A noi non capiterà!’
Invece sì, è capitato, così come capita a molti di vivere ‘sventure’ durante viaggi di qualunque tipo, che si tratti di un weekend d’avventura o di un viaggio lungo mesi. E’ proprio in questi casi che avere a portata di mano un kit di primo soccorso sarà fondamentale per evitarti un inutile viaggio in ospedale. Vediamo insieme come.
Come già descritto nell’articolo ‘4 e più consigli per evitare le intossicazioni alimentari in viaggio’ infatti, è stato proprio lì tra le montagne del Vietnam che ci siamo ritrovati a gestire la nostra prima (e ultima, per fortuna) situazione ‘complicata’. Pioveva a dirotto, c’era fango per terra e, frenando, la ruota dietro è slittata, facendoci cadere di lato, proprio sopra il mio ginocchio.
Per fortuna fin da subito mi ero resa conto di non essermi rotta niente e che quindi andare in ospedale sarebbe stato un viaggio ‘evitabile’. Avevo però un ginocchio gonfio, dolorante e con una piccola lacerazione superficiale che andava chiusa e coperta. E’ proprio qui che il mio kit di primo soccorso è risultato indispensabile.
Per questo motivo, ho deciso di voler scrivere questa guida aggiornata 2025 con la lista completa di cosa non può mancare in un kit di primo soccorso da viaggio efficace e comodo!

DISCLAIMER
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne. NB: ognuno è responsabile della propria salute. In quest’articolo spiego come gestire semplici situazioni, ma non affidatevi mai alla fortuna. Se avete dubbi o perplessità, rivolgetevi alla clinica o all’ospedale più vicino a voi.
Kit di primo soccorso già pronto
Appurata l’importanza di avere sempre con sé un kit di primo soccorso con l’indispensabile per poter gestire piccoli traumi ed escoriazioni, passiamo ora alla scelta dello stesso.
Su Amazon ci sono vari esempi di kit già preparati, più o meno grandi, con la lista completa di cosa vi è contenuto, e a prezzi più o meno variabili.
Personalmente, per un viaggio lungo come il nostro, volevo un kit completo, per cui ero indecisa tra questo, questo o quest’altro, parola di infermiera.
In tutti questi tuttavia mi sembrava mancasse qualcosa o che, al contrario, ci fosse qualcosa che non ritenevo fondamentale. Insomma, non era personalizzato sulle mie esigenze. E’ stato così che decisi di crearmelo da me.
Kit di primo soccorso fai da te, guida aggiornata 2025
Custodia
Partendo dalla base, decisi di comprarmi una custodia semplice, pratica e ben visibile. Sui vari siti se ne trovano di vario colore, per esperienza personale consiglio però il classico colore rosso con la croce bianca, universale, per poter essere individuata da chiunque in caso di necessità. Vi mostro ora la mia.

Lista completa di cosa inserire
- Garze sterili
- Disinfettante
- Fisiologica in fialette monouso di plastica
- Bende elastiche leggere per fasciature
- Cerotti di varia misura
- Un rotolo di cerotto
- Guanti monouso in lattice
- Forbice
- Ghiaccio istantaneo (potenzialmente utile, considera però che, così facendo, il bagaglio andrà messo in stiva per via del limite dei liquidi nel bagaglio a mano)
- Laccio emostatico
- Crema all’idrocortisone
- Steri Strip
- Termometro
- Pinzetta
Tutti questi elementi sono facilmente reperibili in farmacia o su Amazon. So che la spesa iniziale può non essere proprio economica, ritengo però sia sempre meglio spendere qualcosa in più prima per evitare altre rogne poi… Considerate poi anche che certi elementi non saranno da eliminare dopo un solo utilizzo, quindi una volta fatto ‘l’investimento iniziale’ sarete sistemati per un po’.
NB: controllate le date di scadenza dei vari dispositivi medici e di eventuali farmaci!
Come medicare una ferita come la mia?
La ferita che mi recai cadendo in moto, nonostante la modalità in cui si è creata, rappresenta un esempio generico di ferita facilmente gestibile con un kit di primo soccorso da viaggio, ovvero: una contusione con dolore e gonfiore, con piccola lacerazione superficiale annessa.

Quindi, come comportarsi?
- Constatare che di base non vi sia una frattura o distorsione del ginocchio. Credetemi, lo capite e lo vedete se c’è di base una frattura: sarà impossibile caricarvi il peso successivamente e il dolore sarà lancinante. Un po’ meno per quanto riguarda la distorsione, ma comunque avrete la sensazione della gamba che sta per cedere.
- Una volta esclusa questa opzione, è necessario pulire bene la zona lesionata con acqua pulita, meglio ancora se con fisiologica. Quindi: recatevi in un posto al coperto e sicuro. Lavatevi accuratamente le mani. Pulite come meglio potete la zona limitrofe alla lesione per poi, con garze sterili e fisiologica, detergere la zona direttamente interessata. Se la ferita è sporca, consiglio, una volta passata la fisiologica, di fare un passaggio anche con garza sterile e disinfettante.
- Se vi è una piccola lacerazione come la mia, superficiale, con bordi netti e alta possibilità che rimanga una cicatrice, una volta asciutta potrete applicarvi degli steri strip. Cosa sono? Sono dei cerottini che fungono da punti di sutura, solo però meno incisivi. Quindi, applicate un estremo sopra un bordo della ferita e, con delicatezza, cercate di raggiungere l’altro bordo con il cerottino, in modo da ‘unire’ la lacerazione man mano che aggiungete altre strisce. Evitate poi di sostituirli a meno che siano evidentemente intrisi di sangue, più a lungo rimangono e meglio fanno il loro lavoro.
- Coprite poi il tutto con una garza sterile
- Infine avvolgete il ginocchio con una benda da fasciatura, leggera ma che impedisca alla medicazione di cadere. Mi raccomando, né troppo stretta né troppo larga.
Questa è una medicazione ‘base’ di una ferita comune con ciò che potete avere con voi in un kit di primo soccorso da viaggio. In caso di dubbi e perplessità però, è sempre consigliato rivolgersi ad un ospedale o clinica per sicurezza. Per questo motivo, consiglio sempre di acquistare un’assicurazione sanitaria quando viaggiate, in particolare per viaggi lunghi o distanti; se interessati, ne parlo ampliamente in quest’altro articolo ‘4 e più consigli per evitare le intossicazioni alimentari in viaggio‘, argomento altrettanto delicato quando si viaggia.
Conclusioni
Quando si viaggia, ahimè l’imprevisto è dietro l’angolo. In alcuni casi sarete costretti a recarvi in ospedale, in altri però potreste riuscire a gestire la cosa con un po’ di sangue freddo e un kit di primo soccorso, per me indispensabile in casa e, soprattutto, quando sono fuori casa. Spero che questa guida aggiornata possa avervi aiutato almeno un po’ a capire cosa inserire in un kit di primo soccorso da viaggio e come gestire un’eventuale lesione comune.
Viaggiate sicuri, Nuovi Esploratori!
Da classica figlia modello a spirito libero in pochi anni. Grazie ai viaggi, ho scoperto diverse culture affascinanti e insieme a loro, una nuova me, più profonda e coraggiosa. Desidero condividere le mie esperienze per dare consigli autentici e permettere a tutti di vivere il proprio viaggio personale, fisico o meno.
