Serve la Patente Internazionale in Thailandia? Moto, Scooter e Macchina – Soluzione Definitiva

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Serve una Patente Internazionale in Thailandia o in generale fuori dall’Europa?

State organizzando il vostro viaggio: itinerari, destinazioni da sogno, hotel e ristoranti. Ma poi ecco che arriva l’illuminazione, vi siete dimenticati di pensare a quel dettaglio, quel piccolo punto che spesso ci si dimentica: i mezzi di trasporto.

Spostarsi non è sempre come in Italia.

Siamo fortunati, c’è poco da dire. A vivere in Italia e, più in generale, in Europa, abbiamo la fortuna di non doverci preoccupare troppo di come spostarsi con i mezzi pubblici o il proprio mezzo. Infatti tra una vasta gamma di mezzi di trasporto pubblici e privati in Europa non ci possiamo lamentare degli spostamenti (anche tenendo conto di certe parentesi in alcune zone italiane e non).

Questo perchè generalmente le città sono discretamente collegate e con una patente B si può guidare in tutta Europa senza problemi.

Ma se volessimo andare fuori dall’Europa? Se volessimo guidare in Thailandia, per esempio, come ci dovremmo comportare? Serve una patente internazionale in Thailandia?

In questa guida andrò a spiegare, allo stato attuale delle cose (2025) cosa serve per poter viaggiare in tutta tranquillità in Thailandia, uno dei paesi più belli del Sud-Est Asiatico.

DISCLAIMER:

In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne. Ogni azione compiuta è di propria responsabilità. Quelli in questo articolo sono racconti basati su esperienze che non sempre sono state giuste. Rispettate sempre la legge in qualunque Paese vi trovate.

Che patenti servono per guidare fuori dall’Europa?

Partiamo da un presupposto: dovete sempre avere una patente italiana in corso di validità. Senza una patente valida per tutto il periodo del viaggio decade automaticamente ogni forma di legalità.

Assicuratevi dunque di avere la patente che non sia vicinissima alla data di scadenza. In caso contrario, per sicurezza, è buona norma rinnovarla, anche in anticipo (sempre che la cosa abbia senso, ovvio che se si parla di 1-2 mesi ha senso, altrimenti no).

Per guidare fuori dall’Europa, a parte rare eccezioni, c’è sempre bisogno della Patente Internazionale.

Sempre e comunque, anche se è un viaggio di pochi giorni. Senza si corrono più rischi, tra cui multe salate o sequestro del veicolo e il rischio di NON copertura assicurativa per chi sorpreso a guidare senza Patente Internazionale. Se si rispettano queste regole ci si è già tolti di dosso la maggior parte dei problemi.

Quindi, rispondendo alla domanda “che patenti servono?” la risposta è due: quella italiana (A1, A o B) e la patente Internazionale.

Cos’è la Patente Internazionale, come funziona e come richiederla

La patente internazionale non è altro che una “traduzione” legale della patente italiana.

Utile per poter guidare in giro per il mondo ed essere tranquilli a livello burocratico.

Va richiesta in Motorizzazione almeno una settimana prima della partenza, quindi per stare tranquilli va fatta con un minimo di anticipo (io per esempio la feci mesi prima dalla partenza). Vanno procurati i seguenti documenti e marche da bollo:

  • Modulo TT746
  • Fototessera
  • 2 marche da bollo da 16€
  • Ricevute dei versamenti (circa 10€)
  • Patente italiana in originale + fotocopia

Esistono più modelli di Patente Internazionale, ciascuno di essi utile in qualche Paese e inutile nell’altro.

Convenzione di Ginevra (1949): valida 1 anno

Convenzione di Vienna (1968): valida 3 anni

Noi come patente Internazionale in Thailandia scegliemmo quella della Convenzione di Ginevra perchè più consona alle nostre necessità e valida nella maggior parte dei Paesi del Sud-Est Asiatico. Alcuni Paesi accettanto anche quella di Vienna, come Brunei, Malesia e Singapore.

A cosa fare attenzione durante un viaggio così? Le nostre brutte esperienze

Esatto, si possono fare “brutte” esperienze perchè siamo stati sciocchi e non ci informammo a dovere. Infatti avere una guida chiara e dettagliata sottomano sarebbe stato più comodo all’epoca dei fatti. Ma andiamo a capire cosa successe e come evitare di vivere le stesse esperienze:

  • Guidare in Thailandia: nonostante in Thailandia avessimo la patente Internazionale di Ginevra, con l’ovvia patente Italiana valida e il timbro (stamp) sulla figura della macchina e la moto. Il timbro determina il mezzo che potrete guidare all’estero. N.B: se sul simbolo della moto (non lo scooter) non ci sarà il timbro ufficiale non sarete autorizzati a guidare una moto superiore a 50cc fuori dall’Italia.

Informatevi sempre allo stato attuale delle leggi, le mie non sono regole o consigli. (vedi disclaimer)

Ma quindi se andava tutto bene perchè è andato qualcosa storto?

Semplice: non avevamo il timbro sul mezzo corretto. In Italia sono abituato a guidare una moto 125cc che come sappiamo è valida anche con la patente B. Ma le nostre leggi non valgono necessariamente anche all’estero.

Per avere il timbro sulla moto di taglia più grande, quindi valida in Thailandia, c’è bisogno di avere la patente A o A1.

Strade della thailandia con patente internazionale

C’è da sottolineare un’altra cosa; la patente Internazionale in Thailandia fa un pò storia a sè. Mi spiego meglio: eravamo in una calda e turistica Phuket vicino al centro. Ci stavamo dirigendo verso i monti in direzione Ovest. Lì, su una delle strade principali, ci trovammo di fronte un imponente posto di blocco (comuni nei posti molto turistici) che, con grande meccanicità, ci fece segno di accostare.

Eravamo tranquilli, avevo tutto in regola. Spoiler: No.

Avevo bisogno di quel timbro che, senza la patente A, non era stato posto. Non ci pensai perchè la moto noleggiata era un banalissimo “scooterone” 125cc, ma come scritto sopra: in Thailandia non valgono le stesse leggi Italiane, soprattutto se sei un turista che può pesare alla loro sanità.

E allora perchè la patente internazionale in Thailandia fa un pò storia a sè? Perchè alcuni dei turisti, lì presenti come noi, muniti di tutti i timbri possibili e immaginabili, si ritrovarono a pagare una multa per motivi non del tutto “formalizzati” diciamo. Cosa vuol dire?

Beh, vedetela così: al posto di blocco fermavano SOLO ed esclusivamente turisti, anche se muniti di casco e perfettamente a “norma” visti da lontano. Accanto a loro passavano intere famiglie thai senza casco con neanoati a bordo, ma sembrava non li vedessero. Chissà come mai vero? Altra cosa simpatica: il posto di blocco era posto vicinissimo a un ATM, così da non avere scuse per i soldi.

Coincidenze? Probabilmente no.

La multa fu di 1000 Bath, circa 20€. Una cifra tutto sommato onesta, nonostante la rabbia di molti presenti.

Tanti ragazzi urlavano allo scam, ma come detto sopra: è sempre meglio sottostare a regole che a volte non ci sembrano giuste piuttosto che rischiare sanzioni più severe di 20€.

Come possiamo fare allora per evitare di farci “fregare”?

  • Nulla, se capita capita, è meglio così fidatevi. Ricordatevi che siete lì in vacanza e per esplorare una cultura nuova, non necessariamente vuol dire che vi piacerà tutto. Le ingiustizie le si trovano ovunque.
  • Scaricare Waze. Infatti Waze funziona come navigatore, con la funzione extra di poter ricevere da altri utenti le segnalazioni di posti di blocco. Così da salvare qualche decina di euro in più.
Bangkok thailandia

Conclusioni e ultimi consigli per guidare in Thailandia

  • Rispettare le leggi e le persone, sempre e comunque.
  • Avere sempre una patente valida in Italia e la patente Internazionale modello Ginevra
  • Usare Waze per anticipare l’imminente “scam”
  • Informatevi sulle leggi attualmente in corso d’opera, infatti quello scritto in questo articolo era valido nel 2024 e nel 2025, in futuro non si sa.
  • Per le informazioni attuali usate il sito di Viaggiare Sicuri, è la forma più completa e sempre sul pezzo in merito a leggi e situazioni internazionali.

La Thailandia è un Paese incredibile, tanto quanto lo è guidare. Non fatevi fregare da piccolezze. Vero che la multa può essere per alcuni insignificante, ma vale la pena rischiare di prendere più multe per non aver rispettato quella che è la legge locale?

Se volete alcuni consigli su cosa mangiare in Thailandia: i migliori 10 piatti della Thailandia.

Godetevi la meravigliosa Thailandia.

Marco Orioni

Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.

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