La Giordania è uno di quei viaggi che ti cambiano per sempre. Avevo solo una settimana di tempo, ma in 7 notti sono riuscito a scoprire alcuni dei luoghi più incredibili al mondo: la vivace Amman, l’unicità del Mar Morto, i tramonti surreali nel deserto del Wadi Rum, la magia di Petra e infine i fondali colorati di Aqaba.
In questo articolo ti racconto il mio itinerario di viaggio in Giordania in 7 giorni, con consigli pratici, aneddoti e qualche “trucco” per evitare piccole fregature.
La Giordania è un paese incredibile, con contrapposizioni che, anche se più comuni di quanto si pensi, ho visto solo lì. Un paese che ti rapisce e ti “risputa” fuori con un bagaglio culturale e di vita completamente ridimensionato.
Ma quindi, cosa vedere in Giordania? Scopriamolo!
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne.
Giorno 1 – Arrivo ad Amman e primo contatto con la città
Il mio volo è atterrato ad Amman nel primo pomeriggio, quindi ho avuto giusto qualche ora per iniziare a conoscere la capitale. Amman non è una città che conquista subito, ma che col tempo lascia ricordi forti: un mix di modernità, povertà e tradizione.
Ho iniziato con un giro nel centro: le vie strette, i negozi che vendono di tutto, le insegne luminose in arabo e il profumo del pane appena sfornato. Passeggiando, mi sono perso tra bancarelle e vicoli pieni di vita. Il mio viaggio in Giordania in 7 giorni era appena iniziato, ed era iniziato nel migliore dei modi.
Consigli pratici per il primo giorno
- Se arrivi la sera tardi, ti consiglio di cenare velocemente in hotel e riposare: i giorni successivi saranno intensi.
- Se arrivi la mattina o nel primo pomeriggio come me, fai subito un giro in centro, magari fermandoti in una delle tante pasticcerie tipiche e gustare i deliziosi Baklava.
- Se seguirai alla lettera questo itinerario in Giordania, sappi che ci saranno più occasioni per visitare la bellissima città bianca, quindi non scoraggiarti se i voli dalla tua città arriveranno anche in tarda serata!

Giorno 2 – Amman in mezza giornata e arrivo al Mar Morto
Il secondo giorno è stato un concentrato di storia e atmosfera locale. In mezza giornata si possono visitare diverse cose interessanti ad Amman:
- L’anfiteatro romano: enorme e sorprendentemente ben conservato.
- La Cittadella: da qui si gode una vista spettacolare sulla città (vedi foto sopra).
- Le vie del centro: semplici, caotiche e autentiche. Esattamente ciò che ci si aspetta da un Paese arabo.
Verso il pomeriggio ho ritirato l’auto a noleggio e sono partito verso il Mar Morto. La strada è scorrevole e in poco più di un’ora e mezza si arriva a destinazione. Io ho soggiornato in uno dei tanti Hotel sulle rive del mare, quindi, ovviamente, in base a quale hotel sceglierete la strada sarà più o meno lunga.
La sera, seduto sulla riva, ho visto il sole tramontare dietro le montagne della Palestina, uno dei tramonti più incredibili della mia vita, accompagnato da un fatto “eclatante” a cui non ero sicuramente abituato: i militari e personale dello staff che incoraggiavano i più – tra cui noi – a rientrare dentro il perimetro dell’hotel, in quanto dopo il tramonto non è possibile stare nei pressi del mare.
Già, c’è ancora un concreto pericolo se si viene “pizzicati” nei pressi del mare dopo il tramonto, principalmente per motivi di sicurezza (vedi fonti ufficiali).
Giorno 3 – Il bagno nel Mar Morto e la strada verso Little Petra
La mattina non poteva che iniziare con il famoso bagno nel Mar Morto. Fluttuare come un tappo nell’acqua è un’esperienza indescrivibile. Questo è uno di quei must da provare una volta nella vita, quindi non escludetelo dal vostro viaggio in Giordania in 7 giorni, mi raccomando!
Un piccolo aneddoto: noi, finito il bagno, abbiamo pagato circa 10€ per una doccia improvvisata sulla spiaggia. Col senno di poi ti consiglio un trucco semplice: comprati un boccione da 5 litri d’acqua e usalo per sciacquarti dal sale. Risparmierai e sarai molto più comod*, soprattutto se non sei abituat* come me alla contrattazione.
N.B: che non vi salti mai in testa nella vita di assaggiare l’acqua del Mar Morto. Ad una certa mi finì una goccia d’acqua sul labbro che d’istinto mi leccai: una delle sensazioni più pungenti che abbia mai provato. Provate ad immaginare un pugno di sale grosso in bocca amplificato per 10 di intensità.
Una sosta tra montagne e rovine
Lasciato il Mar Morto, con la macchina ho iniziato a risalire verso il centro del paese. Lungo il percorso ci siamo fermati in una località tra le montagne percorrendo la King’s Road. A Wadi Mujib paesaggi aridi e panorami che sembravano fuori dal tempo, come se tutto fosse fermo a duemila anni fa.

Notte in glamping vicino a Little Petra
La destinazione finale del giorno è stata un glamping tra le montagne vicino a Little Petra: il Wassaif Camp. Un’esperienza unica: dormire sotto un cielo stellato ma con il comfort di una tenda attrezzata. Prima del tramonto ho visitato Little Petra, una piccola gemma che anticipa la grandezza della Petra principale, con atmosfere magiche alla luce calda del crepuscolo.
Giorno 4 – Petra, il cardine di un viaggio in Giordania in 7 giorni
Il quarto giorno è stato interamente dedicato a Petra, una delle sette meraviglie del mondo moderno. L’ingresso stesso è emozionante: il Siq, una gola stretta e lunga, che culmina con l’apparizione improvvisa del Tesoro (Al-Khazneh). Petra merita un articolo a parte, vi posso solo far immaginare la magnificenza di un posto così incredibile.
La giornata è stata una lunga camminata tra templi, tombe scavate nella roccia e punti panoramici. La salita fino al Monastero e il trekking che porta al belvedere sopra il Tesoro sono faticosi, ma regalano viste indimenticabili. Il sentiero è adatto a tutti, c’è del dislivello, ma non è nulla di diverso da una gita in montagna. Per chi vuole a tutti i costi vedere anche il Monastero ma ha difficoltà nelle camminate deve sapere che, anche se non proprio etica come cosa, i Beduini offrono un servizio “taxi” usando dei muli, che ovviamente non consiglio.

Foto instagrammabili che pochi conoscono
C’è una altura che si innalza sopra tutti gli spot da influencer che permette di vedere il Tesoro da una angolazione pazzesca. Per arrivarci bisogna percorrere un lungo sentiero, ma completamente in sicurezza (a differenza di quelli proposti dai beduini). L’arrivo sarà questo punto e dovrete percorre l’Al-Khubtha trail vicino alle tombe. Sarà prevalentemente in salita, ma non dura molto, circa 20-30 minuti, dipende dal passo. Però vi assicuro, sarete sopra tutti e ne varrà la pena. Assicuratevi di avere la giusta attrezzatura fotografica da viaggio, sarà indispensabile per ricordi mozzafiato.
Curiosità e prezzi di Petra
- Gran parte della città è ancora sotto terra: ciò che vediamo oggi è solo una piccola parte.
- Petra è stata abitata dai Nabatei, un popolo di commercianti che controllava le rotte carovaniere.
- Il ticket giornaliero per noi non-residenti è di circa 59€ (50 JD), acquistabile sul sito ufficiale (costo aggiornato 2025).
Giorno 5 – Wadi Rum: jeep, cammelli e un cielo stellato.
Il nostro itinerario in Giordania prosegue e il giorno dopo la strada porta dritta al deserto del Wadi Rum. Non si può entrare con la propria auto, quindi assicuratevi di aver prenotato una sistemazione all’interno del deserto che vi venga a prendere al Gate (lo offrono quasi tutte, tranquilli).

Il Wadi Rum è uno dei deserti più belli al mondo, ospite di parecchi film famosi come Dune e Star Wars, proprio perchè non sembra di essere sul pianeta terra.
Ho scelto un camp semplice ma bellissimo (niente bubble room costose), nel cuore del deserto. Lì ho provato:
- Tour in jeep tra canyon e dune rosse.
- Passeggiata con i cammelli.
- Sandboard sulle dune.
La sera, sotto un cielo trapunto di stelle come non avevo mai visto prima, ho provato una pace che non dimenticherò mai. Come catapultato in un mondo che non sembra nostro.
Giorno 6 – Aqaba e i fondali del Mar Rosso
Dal deserto ci siamo spostati verso sud, ad Aqaba, la località balneare della Giordania. Qui mi sono concesso un po’ di relax e soprattutto snorkeling tra pesci colorati e coralli del Mar Rosso. Non sarà la più bella barriera corallina della storia, ma ne vale la pena per una notte.
La città è più turistica rispetto al resto del Paese, ma dopo tanti giorni di camminate e deserto, un po’ di mare ci stava tutto.

Giorno 7 – Ritorno ad Amman tra deserti e street food
Il settimo giorno è stato un lungo viaggio di ritorno verso Amman. Ore e ore di strada tra deserti, cammelli, saline e paesaggi aridi che sembravano infiniti.
Arrivato in città, mi sono concesso l’ultima serata di street food: falafel, shawarma, hummus e dolci al pistacchio. Il cibo in Giordania è davvero sensazionale, una continua scoperta di sapori intensi. Così come i gentilissimi giordani, sempre pronti ad offrirti un thè caldo e una pacca sulla spalla.

Giorno 8 – Ultime ore ad Amman e volo di rientro
L’ultimo giorno è stato dedicato a una passeggiata ad Amman prima del volo di rientro.
Ho notato ancora una volta i contrasti della città: quartieri moderni, con negozi di lusso e auto nuove, e pochi chilometri più in là villaggi poveri con case di pietra e bambini che giocano scalzi. Nulla che non sia troppo distante da una realtà europea, tipo l’alto ceto del centro città contro il basso ceto dei sobborghi, ma qui, ad Amman, tutto sembra più forte.
Viaggiare sicuri e consigli finali
La Giordania è uno dei Paesi più sicuri del Medio Oriente per i turisti. Nonostante i confini complicati, mi sono sempre sentito tranquillo. La gente è ospitale, sempre pronta a offrire un tè o a dare una mano.
Furti, soprattutto a danni dei turisti, non ne ho mai visti o sentiti in quei giorni. Ovviamente vale la regola universale in tutto il mondo di non girare da soli ad una certa ora della notte. Fate ballare l’occhio! Se un posto vi sembra sospetto andatevene, vale ovunque nel mondo, anche in Giappone.
Consigli rapidi:
- Prenota in anticipo i pernottamenti a Petra e nel Wadi Rum.
- Noleggiare un auto è fondamentale per ottimizzare i tempi.
- Porta sempre con te contanti: nei villaggi non tutti accettano carte.
Il viaggio in Giordania in 7 giorni mi ha regalato un mix incredibile di storia, paesaggi e umanità. Dalle acque salate del Mar Morto alle meraviglie di Petra, dal silenzio del Wadi Rum ai sapori di Amman, questo viaggio rimane tra i più intensi della mia vita. Un itinerario in Giordania perfetto per chi viene la prima volta.
Se stai pensando a un viaggio in Giordania in 7 giorni, sappi che ti basteranno per riempire gli occhi e il cuore. E forse, come è successo a me, ti lasceranno con la voglia di tornare.
Buona Giordania, Nuovi Esploratori!
Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.

I’ll be referencing this in the future.