Viaggiare nel Sud-est Asiatico è il sogno di molti, come lo fu per me. Ma prima di partire è fondamentale capire cosa serve a livello di documenti.
Ricordo bene le serate, trasformate poi in nottate, passate a cercare disperatamente sul web informazioni su come richiedere i visti necessari ad un viaggio di più mesi nel Sud-est Asiatico. Capire cosa servisse per un visto per il Sud-est Asiatico stava diventando un’impresa titanica!
Le paranoie, i pensieri, i dubbi. Passai nottate a chiedere ad altri viaggiatori consigli. I consigli sono arrivati, ma non ero mai “sazio”. Come se viaggiare in Thailandia, viaggiare in Indonesia o in Vietnam fosse la cosa più difficile del mondo. La risposta finale? Ero solo io, dubbi miei mal posti che nella realtà dei fatti, vi assicuro: sono solo sciocchezze.
In questo articolo ti spiego in modo chiaro e aggiornato cosa occorre per entrare nei Paesi più gettonati, partendo dalla mia esperienza e da fonti ufficiali. Ricorda però: le regole possono cambiare, quindi controlla sempre il sito di Viaggiare Sicuri, gestito dal Ministero degli Esteri, per avere informazioni ufficiali e aggiornate.
Quello che dico in questo articolo infatti è aggiornato a Giugno 2025. Sappiamo bene, soprattutto negli ultimi 5 anni, quanto basti un niente per far cambiare leggi che a volte ci sembrano saldissime.
L’articolo di seguito seguirà un Road Trip “ad anello” tra i più ricercati che i viaggiatori, come noi backpackers, tendono a seguire per comodità. Il visto per il Sud-est Asiatico? Non sarà più un problema.
DISCLAIMER:
In questo articolo parlerò della mia esperienza personale, per cui potenzialmente non condivisibile da tutti. Il mio scopo non è quello di criticare altri. Ritengo però che leggere un articolo così, prima di partire, mi sarebbe stato molto d’aiuto, per questo ho deciso di parlarne. Rimanete sempre aggiornati allo stato attuale delle cose. Le mie parole e le mie esperienze vogliono essere un consiglio per chi cerca consigli, non una guida da seguire passo-passo.

Singapore
Per noi italiani, Singapore è una meta comoda dal punto di vista burocratico. Non serve alcun visto per soggiorni fino a 90 giorni. Ti basta il passaporto con almeno 6 mesi di validità residua.
È necessario però compilare la SG Arrival Card online, che sostituisce il modulo cartaceo per l’immigrazione, entro 3 giorni prima dell’arrivo.
Rinnovo o prolungamento: prolungare il soggiorno è complesso. In genere devi uscire dal Paese e rientrare, ma non è garantito che ti facciano rientrare subito. In alternativa, puoi richiedere un’estensione online tramite il sito dell’immigrazione locale, ma solo in casi specifici.
Questa regolina vale un pò per tutti i Paesi: uscire per poi rientrare, se avete la premura di far passare dei giorni, vi garantirà una comoda permanenza futura.
Dove informarsi o richiedere assistenza: ambasciata di Singapore a Roma o contattare gli uffici immigrazione tramite il portale ufficiale.
Malesia
Anche in Malesia, per i turisti italiani, non è richiesto il visto per soggiorni fino a 90 giorni. Sono abbastanza “tourist friendly” anche alle dogane. Come sopra basta avere il passaporto valido per almeno 6 mesi.
A differenza però di quando ci andammo noi nel 2023, ricorda che ora è obbligatorio compilare la Malaysia Digital Arrival Card (MDAC) entro 3 giorni dall’arrivo, un semplice modulo online che vi permetterà poi di soggiornare in Malesia.
Rinnovo o prolungamento: il prolungamento non è garantito. Devi uscire e rientrare nel Paese. Fare il cosiddetto “visa run” è abbastanza comune, ma va fatto con cautela.
Dove informarsi: ambasciata della Malesia a Roma o il sito dell’immigrazione malese.

Thailandia
Pure viaggiare in Thailandia ha regole semplici per gli italiani, per noi infatti non è necessario il visto di ingresso per turismo per soggiorni non superiori a 60 giorni.
Attenzione: è ancora una proposta non del tutto approvata ma sembrerebbe che da metà 2025 il governo Thailandese voglia tornare ai classici 30 giorni. Come sempre, rimanete aggiornati.
Anche qui, come in Malesia, dal 1° gennaio 2025 è obbligatorio compilare la Thailand Digital Arrival Card (TDAC). Si compila online sul sito ufficiale tdac.immigration.go.th entro 72 ore prima dell’arrivo.
Rinnovo o prolungamento: puoi richiedere un’estensione di 30 giorni presso gli uffici immigrazione locali, pagando una tassa. Fu l’unica occasione in cui prolungammo il visto. Ci trovavamo a Chiang Mai e fu, sinceramente, più semplice del previsto. Basta infatti consultare il sito ufficiale dell’immigrazione per trovare tutti i dettagli aggiornati, prenotazioni e cosa presentare. Ma in genere sono scartoffie comuni, delle fotocopie e delle fototessere, in una mattinata farete tutto!
Dove andare: come detto sopra, gli uffici immigrazione in ogni grande città (Bangkok, Chiang Mai, Phuket, ecc.). Informazioni ufficiali sul sito dell’immigrazione thailandese.
Laos
Per il Laos è richiesto il visto, ma puoi ottenerlo facilmente all’arrivo (Visa on Arrival) oppure online (e-Visa). Dura 30 giorni.
Raccomandazione: alcuni amici incontrati lungo il viaggio ci raccontarono di fare attenzione ai confini via terra per entrare in Laos. Alcuni, non tutti, lamentano di come “agenti di polizia” (chissà se sono veri agenti) chiedono una sorta di tassa. Ho sentito storie di chi si è impuntato “facendosi grosso” o spacciandosi per un’autorità, finendoci a bisticciare per non pagare questa fantomatica tassa ingiusta.
La realtà? Si tratta di solito di 30$ (abbiate la premura di avere sempre dei dollari con voi), alcuni dicono 50$. Purtroppo in certe parti del mondo funziona così, per quanto ci possa fare arrabbiare non saremo noi a far cambiare le cose, quindi se non volete rovinarvi la vacanza o il viaggio dovrete pagare, purtroppo.
Rinnovo o prolungamento: puoi estendere il visto di altri 30 giorni presso gli uffici immigrazione locali.
Dove fare domanda: all’arrivo in aeroporto o ai confini terrestri principali, oppure sul sito ufficiale e-Visa del Laos.

Vietnam
Per i cittadini italiani è previsto l’ingresso senza visto per soggiorni turistici fino a 45 giorni.
Rinnovo o prolungamento: Attualmente, non è possibile prolungare il soggiorno senza uscire dal Paese. Per periodi più lunghi devi richiedere un visto turistico prima della partenza o tramite agenzie locali.
Dove informarsi: ambasciata del Vietnam a Roma o sito governativo per il visto elettronico.
Filippine
Niente visto per soggiorni fino a 30 giorni per noi italiani. Passaporto con almeno 6 mesi di validità e biglietto di uscita dal Paese.
Rinnovo o prolungamento: puoi richiedere estensioni di soggiorno fino a 29 giorni aggiuntivi presso gli uffici immigrazione.
Dove andare: Bureau of Immigration nelle principali città o aeroporti.

Indonesia
L’Indonesia permette l’ingresso senza visto per soggiorni turistici fino a 30 giorni, ma il visto è estendibile solo se richiedi un Visa on Arrival all’arrivo.
Rinnovo o prolungamento: Il Visa on Arrival si può estendere una sola volta per altri 30 giorni presso gli uffici immigrazione. Per Bali, per esempio, ci sono tantissime agenzie online che, sotto pagamento, faranno tutto loro: rinnovo visto, prolungamento visa fino a un anno e così via. Viaggiare in Indonesia, con loro, sarà di una comodità incredibile.
Dove informarsi: ambasciata indonesiana a Roma o portale ufficiale immigrazione.
Bali: attenzione alla tassa d’ingresso
Se visiti Bali, oltre alle regole generali per l’Indonesia, sappi che è in vigore una tassa turistica di circa 10 euro (può variare), da pagare online prima della partenza o all’arrivo in aeroporto.
Consiglio personale: pagala online per evitare code.

Visto per il Sud-est asiatico, consigli finali e conclusioni:
Ricordatevi soprattutto che certi paesi, come le Filippine, chiedono tassativamente un biglietto d’uscita dal Paese da mostrare già al vostro arrivo. Può anche essere un biglietto da 20€ che vi porta in uno stato vicinissimo, basta che sia d’uscita dallo stato, poi potete ritornarci tranquillamente. Alcuni paesi chiedono, in aeroporto tendenzialmente, di mostrare loro il biglietto, altri non vi si fileranno di striscio.
La realtà dei fatti è che la maggior parte delle volte vi stupirete della semplicità di come funziona il tutto.
Prima di partire persi tanto di quel tempo a capire che visto per il Sud-est Asiatico mi servisse. Persi veramente troppe ore dietro a piccolezze, quando in realtà la risposta più semplice a tutto è: partite. Perchè senza partire non lo scoprirete mai.
C’è da dire anche che noi italiani siamo tra i primi al mondo per “possibilità di viaggio”. Infatti il nostro passaporto è tra i più potenti al mondo! Dovete sapere che il passaporto italiano, nel 2024, permetteva di viaggiare in 194 Paesi nel mondo senza visto.
Viaggiare per noi non è mai stato così “facile”. Una volta capito quanto possiamo rimanere in un posto non ci resta che partire (a meno che vogliate stabilizzarvi o fermarvi per parecchi mesi allora le cose cambiano). Quindi: assicuratevi delle condizioni geopolitiche attuali, controllate la necessità di un visto per il Sud-est Asiatico, preparate la patente internazionale e partite! Viaggiare in Thailandia, in Vietnam, in Malesia o viaggiare in Indonesia non sarà mai stato così semplice!
Nuovi Esploratori, partite!
Da 10 anni a questa parte ho visitato quasi tutta l’Europa e l’Asia. Ho fatto del viaggio e della crescita personale un motivo di vita che mi ha portato a scrivere un libro. All’alba dei trent’anni ho deciso di condividere le mie esperienze, sperando di poter aiutare qualcuno a vivere a pieno la propria vita, in viaggio e non.
